Juve, Kostic ai margini del progetto: il serbo piace anche alla Roma

Kostic è ormai ai margini del progetto Juve, superato nelle gerarchie da Cambiaso e Iling: quale sarà il suo futuro?

È incredibile quante cose possano cambiare nel giro di un solo anno. La scorsa estate Kostic era uno dei punti fermi della Juve, il nuovo acquisto di esperienza per la fascia sinistra, la macchina da cross che tanto serviva alla squadra di Allegri. 365 giorni, 54 partite, 3 gol e 11 assist dopo, però le cose sono profondamente diverse. Nelle prime due giornate di Serie A, infatti, l’ex Eintracht Francoforte è rimasto sempre in panchina. Zero minuti per lui, con Allegri che gli ha preferito Cambiaso e Iling-Junior. Come ammesso dallo stesso Max non è detto che le gerarchie non possano cambiare, ma l’impressione è che Kostic sia ormai ai margini del progetto.

Ma cosa è successo? Innanzitutto la Juve dopo il processo plusvalenze non giocherà la prossima Champions League. Questo ha portato a importanti cambiamenti tanto nella rosa quanto nella strategia del club. Dal suo arrivo a Torino Giuntoli ha abbassato drasticamente l’età media della squadra e il monte ingaggi. Per questo un giocatore come Kostic, 31 anni e con un contratto da 3 milioni di euro a stagione, parte indietro nelle gerarchie rispetto ai ben più giovani Cambiaso e Iling, La seconda motivazione è invece di natura tattica: nella nuova Juve di Allegri Cambiaso con i suoi movimenti a entrare dentro il campo è molto più funzionale, mentre Iling a partita in corso assicura rapidità e forza.

Il futuro di Kostic in bianconero sembra quindi in bilico. La Juve non l’ha ufficialmente messo in vendita, ma se da qui al termine del mercato dovesse arrivare un’offerta da circa 15 milioni di euro, allora la Vecchia Signora la prenderebbe in considerazione. Il giocatore piace in Bundesliga e in Premier League ma per il momento nulla di concreto. Occhio anche alla Roma, che dopo Lukaku potrebbe provare un ultimo colpo a sorpresa. Dal canto suo Kostic vorrebbe rimanere a Torino, ma il suo futuro all’ombra della Mole sembra sempre più incerto.