“Entro, spacco, esco, ciao”. Le parole di Sfera Ebbasta riassumono alla perfezione la partita di Moise Kean contro la Roma. L’attaccante italiano dopo appena 40 secondi dal suo ingresso in campo è stato infatti espulso per un brutto fallo ai danni di Mancini. Una serata sicuramente da dimenticare, ma che non sorprende fino in fondo.
Negli anni Kean ha dimostrato più volte di essere una testa calda, tanto da venir spesso accostato a Mario Balotelli. A differenza di Super Mario, però, Kean fin qui ha dimostrato poco o nulla. Lampi di talento, certo, ma anche tante stagioni ben al di sotto delle aspettative. In estate la Juve sarà costretta (prestito con obbligo di riscatto) ad acquistarlo per 28 milioni di euro, una cifra che al momento sembra esagerata per quanto visto in campo. Ora la Juve valuta una multa da 20-25 mila euro, ma il suo futuro è in bilico: pensare a una cessione non è follia.
Nel frattempo il fratello, Giovanni, sui social ha preso le difese di Kean: “Vi dovete vergognare voi, non lui. È un ragazzo che viene fischiato sempre e ha fatto praticamente lo stesso numero di gol dei vostri beniamini. Viene insultato per qualsiasi cosa faccia e anche quella che non fa. Nonostante sia stato più decisivo di Dusan nelle ultime partite, viene mandato in campo a un minuto dalla fine. Vi domandate perché non ci sono giocatori italiani, li massacrate a ogni partita”