L’annuncio arrivato nel pomeriggio di mercoledì 7 giugno ha sorpreso tutti: Moise Kean lascia il ritiro della Nazionale italiana U21 causa “indisponibilità“. Molti hanno pensato a un infortunio, ma come riportato da Tuttosport la verità è ben diversa. Pare infatti che l’attaccante della Juve abbia semplicemente deciso di non giocare la competizione, non convinto dal progetto del ct Nicolato. I due dopo una lunga discussione avrebbero quindi deciso che fosse meglio separarsi. Non c’era la giusta motivazione, meglio separarsi.
E pensare che il ct aveva speso ottime parole per l’attaccante della Juve: “Mi basta che faccia quello che sa fare, ha le caratteristiche per essere determinante. Sarà utile se avrà l’atteggiamento giusto e nei 23 per l’Europeo, dei 29 che ho chiamato per lo stage, resteranno solo i giocatori che avranno chiara la voglia di rimanere. Non ho motivi per pensare che Moise non possa essere fra questi“. Ora al suo posto giocherà Pellegri: “Pietro è un centravanti forte, che abbina qualità fisiche e tecniche. Ha avuto un percorso difficile per un sacco di contrattempi, ma è cresciuto tantissimo e si impegna moltissimo. Purtroppo è stato penalizzato dagli infortuni, ma le qualità rimangono”.
Il rapporto tra Kean e la nazionale è sempre stato burrascoso, già vittima di provvedimenti disciplinari prima con nell’Under 19 dello stesso Nicolato e con l’Under 21 di Di Biagio. Un vero e proprio peccato per l’attaccante della Juve, che nonostante la crescita dal punto mentale vista nel corso della stagione si conferma una testa calda. Con la maglia bianconera quest’anno Kean aveva infatti dimostrato di saper accettare anche la panchina, riuscendo a essere decisivo più volte anche subentrando a partita in corso. Non a caso il classe 2000 ha collezionato ben 40 presenze tra tutte le competizioni, condite da otto gol. Ora per lui non resta che guardare la nazionale dal divano di casa.