Un precampionato da sogno, ricco di gol e ottime giocate: in assenza di Vlahovic, Kean aveva preso in mano l’attacco della Juve. L’attaccante italiano è sembrato in grande forma, pronto ad essere il vice del bomber serbo e all’occorrenza anche ala sinistra, un po’ come Morata nella passata stagione. Ieri, però, l’esclusione a sorpresa: il classe 2000 contro l’Atletico Madrid non era neanche in panchina. Infortunio? No, esclusione per motivi disciplinari. Sembra infatti che Kean sia arrivato in ritardo all’allenamento e Allegri ha così deciso di non portarlo con se neanche in panchina. L’attaccante italiano non è nuovo a questi comportamenti e la Juve lo sa bene.
Questo episodio potrebbe far cambiare alcune cose in casa bianconera. Molto probabilmente il calciatore riceverà almeno una multa, ma il pericolo è che l’atteggiamento di Kean possa non essere perdonato da Allegri. Chiedere a Bonucci e al famoso sgabello. L’attaccante italiano vuole più spazio ma è chiuso da Vlahovic. Mandarlo in prestito è impossibile, in quanto lui stesso è già in prestito con obbligo di riscatto (38 milioni) dall’Everton. La Juve per poterlo mandare altrove dovrebbe quindi riscattarlo ora e poi trovargli una nuova sistemazione, il tutto a 5 giorni dall’inizio della Serie A.
E ora? Ora non ci resta che aspettare. Da una parte Kean in questa seconda esperienza a Torino ha convinto solo in parte, dall’altra venderlo è quasi impossibile. L’unica speranza è che questa frattura si risani in fretta, con l’italiano che dovrebbe così tornare nelle rotazioni bianconere. Chiesa, Vlahovic e Di Maria dovrebbero essere i titolari, Kean, Cuadrado e forse Kostic le riserve di lusso. La Juve sarà impegnata in tante competizioni e in una serie infinita di partite a distanza di pochi giorni una dall’altra a causa del mondiale in Qatar. Ci sarà spazio per tutti, si spera anche per Kean.