Juventus-Inter, ripercorriamo il pareggio dell'andata

Juventus-Inter, ripercorriamo il pareggio dell’andata

Inter-Juventus, le pagelle
In vista del Derby d'Italia di domenica, andiamo a ricordare come era andata la gara di San Siro, pareggiata nei minuti finali dalla Juve.

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Il derby d’Italia si avvicina sempre di più. Andiamo a ripercorrere la sfida di andata nel ricordo pubblicato dal sito ufficiale della Juventus.
INTER – JUVENTUS: LA GARA D’ANDATA
Come spesso capita nella tradizione del derby d’Italia, Inter e Juventus si affrontano in partite delicate per gli equilibri della classifica e inevitabilmente combattute per la storica rivalità fra le due squadre, determinando così in molte occasioni sfide equilibrate e spesso bloccate. Non ha certo fatto eccezione rispetto a questa regola la gara di andata a Milano.

I 29 falli (14 da parte nerazzurra e 15 da parte bianconera) ci raccontano di novanta minuti spezzettati, in cui nel primo tempo hanno fatto maggiormente gioco i padroni di casa con un possesso palla del 55% a cui hanno risposto gli ospiti con un secondo tempo (complice anche la rete di svantaggio) maggiormente propositivo (56,5% il possesso della squadra di Allegri). Poche però le conclusioni da una parte e dall’altra nello specchio della porta (2 per l’Inter e 4 per la Juventus) con un totale di 26 tiri in tutta la partita. Entrambe le squadre hanno tenuto le proprie linee difensive piuttosto alte (33 metri l’Inter contro i 28 dei bianconeri). Una metà campo quindi affollata di giocatori che attraverso la densità in zona palla hanno cercato più di impedire agli avversari di prendere campo piuttosto che di imporre il proprio gioco.

La Juventus è riuscita a farlo soprattutto nel finale, fino ad arrivare all’episodio del rigore che determina il gol del pareggio: il 4-4-2 iniziale si trasforma in un 3-5-2 a specchio rispetto alla squadra di Inzaghi. La presenza alta dei due esterni (Chiesa sulla destra e Alex Sandro sulla sinistra) obbliga i due equivalenti nerazzurri (Dumfries e Darmian) ad abbassarsi molto. La squadra di Allegri guadagna così progressivamente campo riconquistando palla (anche se non nella metà campo del’Inter) con una certa facilità, rimanendo i due attaccanti nerazzurri piuttosto isolati in avanti e appunto non aiutati dagli esterni, ormai stabilmente in difesa“.

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