Juve, lo Scudetto è possibile? Galeone: "Se batte l'Inter può vincerle tutte"

Juve, lo Scudetto è possibile? Galeone: “Se batte l’Inter può vincerle tutte”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Giovanni Galeone, storico maestro di Allegri, ha analizzato il match tra Juve e Inter

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Domenica prossima la Juventus affronterà l‘Inter in un Derby d’Italia che si prospetta infuocato. Bianconeri e nerazzurri sono infatti rispettivamente quarti e terzi in classifica, ad un solo punto di distanza. Vincere sarà quindi un obiettivo fondamentale per entrambe le squadre. Gli uomini di Inzaghi dovranno vincere a tutti i costi per poter mantenere viva la loro corsa al primo posto, quelli di Allegri per raggiungere il terzo posto. Chi riuscirà a portarsi a casa i tre punti?

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Giovanni Galeone, storico maestro di Allegri, ha analizzato il match: «Per me l’Inter, che considero la più quotata per lo scudetto, può conquistare il titolo anche perdendo con la Juventus, perché ha un calendario più facile del Milan e più alternative rispetto al Napoli. Può arrivare lo stesso a 84 punti, che per me è la quota tricolore. Per la Juventus invece conta di più, perché se Max batte i nerazzurri può vincerle tutte e fare un pensierino allo scudetto. Che è molto difficile, ma non impossibile». La vittoria dello Scudetto per la Juventus sembra ancora un obiettivo fuori portata, ma la speranza è sempre l’ultima a morire.

La Juventus è in una striscia di risultati utili incredibili: ben 16 partite senza senza perdere. Ora i bianconeri viaggiano ad un ritmo da Scudetto, eppure sono ancora quarti. I molti punti persi ad inizio stagione pesano? «Temo di sì. Fino a un mese fa dicevo a Max: con 4 punti in più avresti vinto lo scudetto. Ora quei 4 punti sono diventati 2…bastava un pareggio in meno, ma ha trovato una squadra nuova, serviva un periodo di adattamento». Chiosa finale sui due allenatori, Allegri e Inzaghi: «Alla Lazio aveva fatto un ottimo lavoro con scelte obbligate, ora ha la rosa più ampia ma lo trovo troppo prevedibile nei cambi. Max mi sorprende di più».

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