La sconfitta per 2-1 contro il PSG lascia sicuramente un po’ di amaro in bocca in casa Juve. Sarebbe dovuta essere una partita a senso unico e invece i bianconeri hanno infatti rischiato di pareggiarla e portare a casa un punto prezioso. Al termine del match Massimiliano Allegri ha detto: “Giocavamo contro una squadra ottima, siamo partiti imbambolati. Abbiamo giocatori con caratteristiche tecniche e fisiche fuori per infortunio. Al ritorno Di Maria ci sarà, Szczesny ci sarà, Chiesa e Pogba sicuramente no. Paul è stato operato ieri… Forse, forse… Chiesa“.
La sconfitta contro il PSG fa sicuramente male e non può che creare un po’ di rammarico, ma i bianconeri tutto sommato se la sono cavata. Per di più senza alcuni dei loro giocatori migliori. Di Maria e Szczesny sono out a causa dei piccoli problemi fisici ma si preparano e rientrare. Più lunghi i tempi di recupero di Chiesa e Pogba. Come detto da Allegri, il 2 novembre nel match di ritorno contro il PSG con alcuni di loro in campo potrebbe essere un’altra partita. Al netto di nuovi infortuni, infatti, Di Maria e Szczesny ci saranno… così come forse potrebbe esserci Chiesa. L’attaccante italiano potrebbe giocare nella parte finale di questo 2022, prima dell’inizio dei mondiali. Se invece non dovesse essere rischiato, appuntamento a gennaio. Si vedrà.
E Pogba? Il francese si è operato ieri e sarà praticamente impossibile vederlo in campo prima di gennaio. Una situazione assurda quella del Polpo, che ha fatto impazzire tutto il mondo bianconero: perchè non si è operato prima? L’ex United ha provato la via delle terapie conservative nella speranza di poter giocare il Mondiale, ma alla fine dei conti ha solo perso un mese e mezzo. Nel pre partita Arrivabene ha detto: “Pogba? Le decisioni sono state prese insieme. Abbiamo tentato la terapia conservativa, che non si è rivelata la scelta giusta. Guardiamo avanti e speriamo in un rientro rapido. Mondiale? A me interessa la Juventus e che torni il prima possibile. Non abbiamo perso tempo, prima di fare un’operazione ci pensi due volte”.