L’inchiesta Prisma è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Da quando i pm della Procura di Torino hanno iniziato a indagare sui conti e le transazioni bianconere, la Juve è andata incontro a diverse difficoltà, che hanno portato alle dimissioni del presidente Agnelli e di tutto il Cda.
Nell’edizione odierna il Corriere della Sera ha pubblicato nuove dichiarazioni del direttore sportivo bianconero Cherubini: “Io più volte mi sono lamentato con Fabio (Paratici, ndr) che il valore che stavamo dando a quei giocatori non erano congrui. Le nostre strategie sono sempre all’interno dell’area sportiva. Agnelli, Nedved e il CdA vedevano le plusvalenze quando venivano realizzate, ma non c’è mai stata un’indicazione in tal senso. Per quanto è a mia conoscenza, non so se si sia confrontato con Agnelli: il presidente lascia autonomia alle persone che lavorano nell’area sportiva. L’ho sperimentato io stesso in questo periodo, dopo l’avvicendamento che c’è stato con Paratici”.
Sulla famosa carta Ronaldo: “È inverosimile che il direttore sportivo subentrato a Paratici non conosca gli impegni presi dal predecessore e non conosca carte sottoscritte. Non sono in grado di spiegare perché questa carta avrebbe impatto sul bilancio… L’impegno comporta un obbligo e doveva essere riportata in bilancio”. Leggi le pagelle di Napoli-Juventus di Angelo Di Livio<<<