Con la stagione di fatto archiviata con il patteggiamento sul caso stipendi, la Juventus può finalmente voltare pagina. Ai bianconeri, nella stagione corrente, non resta che sapere se il prossimo anno la squadra disputerà l’Europa League o la Conference. Verdetto destinato a non spostare di molto quella che sarà la programmazione di questa estate. Il primo nodo da sciogliere sarà la scelta del direttore sportivo. Cristiano Giuntoli, dato in uscita dal Napoli rimane sempre in pole ma negli ultime tempi la situazione starebbe ristagnando. L’addio di Luciano Spalletti dopo la vittoria dello Scudetto con i partenopei ha in parte spostato l’attenzione della società. Il ds azzurro dovrebbe trovare un compromesso con il presidente Aurelio De Laurentiis. Accordo tutt’altro che scontato. Il club bianconero non potrà attendere comunque a lungo. Scelto poi il direttore sportivo, sarà il turno del prossimo allenatore bianconero.
Il bilancio di Allegri
Se la scelta del prossimo ds della Juve risulta delicata, non lo è di meno quella sulla permanenza o meno di Massimiliano Allegri in panchina. Richiamato in bianconero dopo le annate con Maurizio Sarri e Andrea Pirlo, il tecnico toscano non sembrerebbe essere riuscito a invertire la rotta dei suoi predecessori. Anzi, da quando tornato al timone della Juventus, la squadra non è più riuscita a mettere in bacheca nessun altro trofeo. Pesa in particolare lo scarso rendimento in Champions League, non attenuato da risultati discreti in campionato e nelle altre competizioni. La Juve è un club abituato a vincere e convincere; ciò che Allegri sembrerebbe non aver fatto nella sua seconda avventura juventina.
Scelta complicata per la Juve
Che le aspettative della società sull’allenatore fossero differenti pare quasi scontato nonostante le numerose attenuanti. Lecito è pensare che un altro allenatore sarebbe probabilmente già stato sostituito. Ma la Juventus ha investito fortemente su Allegri, garantendoli un contatto che risulta ad oggi il 5° più ricco al mondo tra gli allenatori attualmente in attività. Ecco perché, un esonero a fine stagione sembra un ipotesi poco contemplabile. Il tecnico livornese si presenterà all’incontro di fine stagione forte di un contratto di altre due stagioni. La possibilità di un licenziamento appare altrettanto remota, così come la rescissione consensuale con buonuscita. La speranza è che l’allenatore possa liberarsi in caso di offerta terza da altri club, soluzione che al momento non avrebbe riscontro. Ecco perché la conferma di Allegri appare ad oggi ancora la prospettiva più credibile.