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L’Italia tornerà in campo questa sera nella seconda giornata degli Europei contro la Svizzera. Tramite il proprio sito ufficiale, la Juventus ha voluto ripercorrere i precedenti delle sfide con gli elvetici dei propri giocatori:
“I precedenti tra Italia e Svizzera sono tantissimi, ben 58, in una storia che comincia 110 anni fa, con un’amichevole nel 1911. Eppure, la sfida di mercoledì sera a Roma è un inedito perché mai azzurri e rossocrociati si sono affrontati in una fase finale dell’Europeo. L’ultimo incontro risale a un test nel 2010 alla vigilia del Mondiale sudafricano, terminato 1-1 per effetto delle reti di Inler e Quagliarella. In campo, con la Svizzera, un giocatore che un anno dopo sarebbe passato dalla Lazio alla Juventus e che rappresenta tantissimo sia per la sua nazionale che per noi: Stephan Lichtsteiner.
Disseminati nel tempo, ci sono un po’ di Italia-Svizzera valevoli per le qualificazioni europee. Il precedente più juventino di tutti è quello del 10 ottobre 1998, quando la Nazionale gioca a Udine e vince 2-0 grazie a una doppietta firmata da un super Del Piero. In quello stadio Alex conoscerà un mese dopo il momento più difficile della sua carriera, quando nella sfida con l’Udinese un infortunio lo terrà fuori per tutto il resto della stagione. Ma la sua forza e quella della Juve si vedrà ancora in quello scenario, quando il 5 maggio 2002 Udine significherà il ritorno alla felicità per la conquista dello scudetto.
A far coppia con Del Piero, nell’Italia-Svizzera dominato da Alessandro, c’è Filippo Inzaghi. Che arriva all’incontro di Udine con l’entusiasmo addosso per avere deciso la gara interna con il Piacenza. Una domenica speciale, quella per il bomber della Juve, che si trova a confrontarsi sul campo col fratello Simone. Prima del fischio d’inizio, inevitabile lo scatto fotografico che inorgoglisce non poco entrambi i protagonisti e l’intera famiglia.
15 novembre 1986, Italia-Svizzera si gioca a Milano e la Nazionale di Vicini conferma le sue qualità vincendo 3-2 e dimostrando che, pochi mesi dopo il brutto Mondiale in Messico, c’è una bella aria di novità che si respira nelle qualificazioni europee. In campo, tra gli azzurri, ci sono anche i veterani, come Antonio Cabrini. Reduce da una rete in Coppa dei Campioni con il Real Madrid, dopo 11 minuti è costretto a essere sostituito per una distorsione. La partita successiva, al Comunale, lo vede a bordo campo insieme all’amico Gaetano Scirea, ad assistere da “tifoso” alla vittoria della Juve sull’Atalanta.
Battere la Svizzera e vincere l’Europeo. Oltre a essere un’ipotesi per Chiellini e compagni, è ciò che è successo esattamente nella grande impresa del 1968. Sei mesi prima della fase finale, gli azzurri stravincono a Cagliari per 4-0. In campo, a rappresentare la Juve, c’è il centrale difensivo, Giancarlo Bercellino, a far coppia con un futuro allenatore bianconero, Armando Picchi. Berceroccia, come veniva chiamato dai tifosi, sarà poi titolare anche nella famosa semifinale con l’Urss, decisa dal sorteggio con la monetina, favorevole all’Italia”.
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