Intervistato per Tuttocalgiari.net, Francesco Graziani è ritornato sull’episodio dell’espulsione di Francisco Conceicao in Juventus-Cagliari. Ecco le sue parole: “Tre anni fa, io, insieme ad altri, avevamo già ipotizzato una logica secondo cui l’allenatore della squadra che ritiene di aver subito un fallo non segnalato possa richiedere una revisione al VAR. Sarebbe ideale permettere a ogni allenatore di richiedere una revisione per tempo di gioco, dicendo all’arbitro: ‘Puoi rivedere l’azione? Voglio che tu la riguardi attentamente.’ Se prendiamo l’esempio di Conceição: lui va al monitor, vede l’azione e conferma l’ammonizione. Da ex calciatore, senza offendere nessuno, posso dire che Conceição ha simulato. Se ti sfiorano appena la spalla e ti butti a terra, è simulazione. In questi casi, la simulazione deve essere punita con un’ammonizione”.
Graziani: “Chiunque sa riconoscere un vero fallo”
L’ex calciatore ha proseguito: “Purtroppo per lui, era già stato ammonito dieci minuti prima, e così arriva l’espulsione. Anche se rivedi l’azione al VAR, a Conceição devi comunque dare il cartellino giallo, perché quello non è un fallo. Io ho giocato a calcio, ma tutti, anche chi non ha mai giocato, sanno riconoscere un vero fallo. Figurarsi chi ha giocato. Quello era solo un lieve contatto, una mano appoggiata, ma non una spinta. Per concedere un rigore, il difensore deve venire addosso come un treno Intercity!”.