Dopo una lunga attesa durata settimane se non mesi, Cristiano Giuntoli è diventato il nuovo direttore sportivo della Juventus. Quella di venerdì, per l’ex dirigente del Napoli scudettato è stata giornata di incontri: tra questi, c’è stato quello con Paul Pogba. Il centrocampista francese sta attualmente proseguendo il suo ciclo riabilitativo che dovrebbe a breve portarlo ad aggregarsi al resto della squadra. Eppure, nonostante il blasone del giocatore e il suo valore tecnico, non sarebbe scontato che il suo futuro sia certamente alla Juventus.
Una stagione da incubo per Pogba
Perché la stagione appena superata non può essere dimenticata facilmente. La Juventus ha acquistato un giocatore importante, con un investimento che lo è altrettanto, dal Manchester United. L’annata di Pogba alla sua seconda storia in bianconero è stata sinora peggiore di qualsiasi aspettativa. Neppure il più scettico dei tifosi avrebbe potuto pensare che il giocatore sarebbe praticamente stato assente per tutta la stagione, passando da un infortunio all’altro. Il che ha complicato notevolmente i piani della Juventus, che sul riscatto del giocatore avevano affidato una buona dose delle speranze della scorsa stagione. Ecco perché l’incontro tra Giuntoli e Pogba non può essere una semplice formalità tra il nuovo ds, chiamato a risolvere le “magagne” della Juve, e uno dei giocatori più rappresentativi della rosa bianconera.
L’ipotesi addio della Juve poco praticabile
Legate alle condizioni fisiche del giocatore, ci sono poi anche motivazioni del giocatore, almeno apparentemente alte. La voglia di riscatto di Pogba sembra messa fuori discussioni, ma l’aspetto psicologico dopo numerosi problemi fisici sarebbe invece da tastare. La Juventus è d’altronde chiamata a non dare per scontato il fatto di puntare su un giocatore dopo quanto accaduto. Se Pogba tornasse in buone condizioni fisiche, il centrocampo bianconero potrebbe avere un salto di qualità non indifferente, ma così non fosse andrebbero fatti alcuni ragionamenti. Il problema della Juve è che l’ipotesi cessione rischia di essere un ipotesi poco percorribile. Difficilmente un club europeo potrebbe decidere di scommettere su un giocatore non integro e che non darebbe garanzie fisiche. L’alternativa Arabia Saudita invece non sarebbe risaputo se potrebbe essere di gradimento del giocatore. Di fronte a tale scenario, la cessione in estate di Pogba sarebbe da escludere, rimandando la valutazione fra sei mesi.