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Di Matteo Celletti
Dopo l’esordio in Champions League contro il Malmo, in vista della partita contro il Venezia Massimiliano Allegri ha deciso di convocare De Winter e Miretti, oltre che al solito Soulè. Loro tre sono senza dubbio il prodotto più brillante del vivaio bianconero, coloro che potrebbero essere a tutti gli effetti il futuro della squadra. Se però dell’esterno argentino abbiamo parlato a lungo, gli altri due non hanno ancora avuto lo spazio che meritano. Andiamo quindi alla scoperta dei due giovani talenti della Juventus.
Classe 2002, Koni De Winter è un roccioso difensore belga, da anni titolare indiscusso nella nazionale Under 21. Arrivato a Torino nell’estate del 2018, il belga è in Italia da tre anni, nei quali ha fatto tutta la trafila tra le giovanili bianconere, dall’Under 17 fino all’Under 23. Giocatore estremamente duttile, De Winter è in grado di giocare sia come difensore centrale che come mediano. La sua posizione naturale è però quella di terzino destro, ruolo in cui è partito titolare nella sfida contro il Malmo. Proprio nella gara di Champions League il belga ha convinto tutti per qualità tecniche e personalità, dimostrando di poter essere un’alternativa all’altezza. Visto l’infortunio di Danilo, da qui a gennaio il classe 2002 avrà diverse occasioni per convincere.
Fabio Miretti, classe 2003, è un centrocampista moderno, in grado di attaccare e difendere con efficacia. Spesso capitano della Juventus Under 23, in Serie C ha dimostrato una personalità fuori dal comune, che gli ha permesso di mettersi in mostra agli occhi di Massimiliano Allegri. Torinese doc, anche lui come De Winter è passato per tutte le giovanili bianconere, fino ad arrivare alla seconda squadra. Miretti è sicuramente un prospetto molto interessante, da tenere d’occhio. E gli altri? Contro il Malmo, ad esempio, è subentrato anche Da Graca, giovane attaccante italiano classe 2002, mentre Soulè dopo la convocazione con la nazionale maggiore argentina è già sotto gli occhi di tutti.