Intervistato da Tuttosport il conduttore televisivo e grande tifoso bianconero Massimo Giletti ha parlato dell’arrivo di Giuntoli alla Juve: “D’istinto, mi viene in mente il motto del club: fino alla fine. E fino alla fine, non a caso, è stato aspettato. Per me Giuntoli vale quanto se non più di un bomber di razza: è l’uomo che serviva per uscire da una crisi societaria profonda.
Per lui, semplicemente, parla la storia: guardo i fatti e vedo che con il suo lavoro ha portato in Serie A il Carpi, espressione di un paese di 70mila abitanti. La Juve, oggi, ne ha tanto bisogno. Il suo ingaggio mi riporta alla mente quello di Marotta e Paratici, prelevati dalla Samp con una scommessa.
Dietro la scelta c’è la mano di Elkann, che ha compreso come ci volesse un uomo di calcio in società: ristrutturare il club, in questo momento, è prioritario anche rispetto all’acquisto di nuovi giocatori”.