La Juventus conquista la quinta vittoria consecutiva tra campionato e coppe, la settima nelle ultime otto giornate in Serie A. Un filotto che sta portando i bianconeri ad una cavalcata verso il quarto posto, anche al netto di una penalizzazione che poteva essere destabilizzante. Il tutto in una stagione in cui la sfortuna sembra essersi accanita contro la Vecchia Signora: i tanti infortuni hanno spesso portato Allegri a fare delle scelte forzate. Eppure, fronteggiare l’emergenza ha portato la Vecchia Signora a trovare nuove certezze. Dall’exploit dei giovani talenti made in Vinovo, come Fagioli, Miretti o Barrenechea. Passando dal rendimento in crescita di un Federico Gatti sempre più convincente ed affidabile.
Il forfait di Alex Sandro prima del ritorno in Europa League contro il Friburgo faceva presagire una Juve che aveva perso pezzi importanti nel reparto difensivo. Soprattutto se si aggiunge la stagione incolore di capitan Bonucci, spesso alle prese con fastidi muscolari. Da quella notte in terra tedesca Gatti ha giocato tre partite in fila (Friburgo, Inter e ieri Verona), tutte con risultati soprendenti.
In Germania si era distinto tra i migliori, conquistando il rigore che Vlahovic ha trasformato per il vantaggio bianconero. Poi, nel derby d’Italia un’altra conferma contro il secondo miglior attacco del campionato, senza mai concedere reali pericoli alla compagine nerazzurra. Il recupero poi di Alex Sandro per la sfida di ieri sera poteva mettere pressione al numero 15 bianconero. E invece, Allegri si è fidato di lui, ancora una volta, e Gatti ha risposto ancora presente. Senso dell’anticipo, personalità e anche tecnica nell’impostare: Gatti si è conquistato un ruolo importante al fianco di Bremer e Danilo, in un reparto difensivo che funziona, la terza difesa del campionato per gol subiti.