Intervenuto sulle frequenze di TMW Radio, nella trasmissione Piazza Affari, Luigi Garzya ha parlato di alcuni temi caldi della Juventus e del calcio italiano. In particolare l’ex calciatore ha commentato le mosse bianconere, come quella di voler resistere alle offerte e integrare definitivamente in rosa Nicolò Rovella. Ecco cosa ha detto in merito: “Rovella ha avuto la sfortuna alla Juventus di trovarsi in mezzo a tanti altri centrocampisti di livello. È bravo e forte, gli servirebbe ancora più continuità nel giocare in una squadra di livello”. Promosso inoltre anche l’affare che potrebbe portare dall’Empoli alla Vecchia Signora l’apporto di Fabiano Parisi: “Potrebbe far bene in una big. Anche perché oltre al ruolo di terzino secondo me potrebbe fare bene anche come mezzala. Ha corsa e qualità”.
Da Parisi all’Under 21
Altro tema discusso da Garzya, l’andamento della Nazionale Under 21 all’Europeo di cui Parisi fa parte della spedizione. L’ex calciatore ha risposto così: “Stiamo dimostrando di avere dei giocatori giovani di valore in Italia. Scalvini è un ragazzo di neanche vent’anni e sta dimostrando di essere forte. Il Napoli avrebbe bisogno di trovare un sostituto per la probabilmente cessione di Kim e lui potrebbe fare comodo. Negli ultimi anni stiamo vedendo sempre meno difensori così di valore, cosa che ha portato a far lievitare i prezzi di quelli bravi. Per De Laurentiis sarebbe un grande colpo”.
Non solo Juve: il mercato della Roma
Oltre che della Juventus e dell’Under 21, oggetto dell’intervista è stato anche il calciomercato della Roma. Il club giallorosso è probabilmente stato quello più attivo della primissima fase di trasferimenti, piazzando subito due colpi. Sugli ingressi nella squadra capitolina, Garzya ha detto: “Ndicka e Aouar sono dei buoni giocatori. Per quanto credo che per colmare il gap con le prime serva altro. Alle prime se viene a mancare un elemento titolare ci sono sempre delle riserve di valore, cosa che dovrebbe cercare di fare anche la Roma. Per l’attacco credo che servano almeno due attaccanti. Scamacca per esempio sarebbe un profilo di prospettiva, ma sappiamo benissimo quanto sia difficile una città come Roma. Come caratteristiche non si discute, ma per compiere il salto gli manca ancora qualcosa”.