Emanuele Gamba, firma de La Repubblica, ha commentato la conferenza stampa del nuovo direttore sportivo della Juventus Cristiano Giuntoli. Ecco cosa ha detto: “La parola chiave è sostenibilità. Ha detto le cose vere in conferenza stampa Giuntoli, non ha indorato la pillola, usando comunque parole le più delicate possibili. Quando si dice che va razionalizzata la rosa vuol dire che devi vendere, ha usato un modo gentile per dire cose che non piacciono ai tifosi ma non ha voluto nascondere la verità. Oggi è stata la presentazione della politica della Juventus piuttosto che di Giuntoli. Ha chiesto pazienza ai tifosi? Sì. E’ anche la prima volta che non viene pronunciata la frase che alla Juve non si deve per forza vincere. Ha spiegato che non si propongono limiti ma server tempo a questa Juventus. Ma tutto questo più che un ostacolo può diventare un processo virtuoso. Si tirerà la cinghia per 1-2 anni per poi avere prospettive a media-lunga scadenza”.
Vlahovic non incedibile
Successivamente il giornalista ha espresso la sua opinione sulle parole di Giuntoli su Vlahovic: “Ha detto la verità, che si punta su di lui ma se arriva l’offerta importante si discute e lo si cede. La cessione deve avvenire a determinate condizioni, ma vale per tutti. Non si vende a saldo. Tutti sono incedibili finché non arriva un club a parlare e a fare certe offerte. Comunque al di là del bisogno di vendere Vlahovic, credo sia importante la sua voglia di andarsene e questo potrebbe fare la differenza”.
Le parole sull’allenatore della Juve
Il commento finale di Gamba è rivolto all’argomento allenatore della Juventus. Giuntoli ha elogiato Massimiliano Allegri, nonostante i tanti dubbi sulla sua conferma. Ecco cosa ha detto in merito: “Quanto siano vere le sue parole è poco importante. E’ importante che sia arrivato senza mettersi in conflitto con l’allenatore ma alleandosi con lui. Le prime mosse, vedi soprattutto Bonucci, vanno in questa direzione. Per me ha fatto bene, non aveva senso mettersi contro ad Allegri adesso. E’ anche il dovere di un dirigente fare questo, se un allenatore ha credibilità. E Allegri ce l’ha. Poi tutto verrà verificato tra un anno, quando valuteremo il rapporto tra i due”.