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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante della Juve Giuseppe Galderisi ha parlato della situazione Morata-Barcellona: “Credo che la Juve abbia ben chiare le sue priorità e le sue possibilità. Sarà necessario l’arrivo di un sostituto, e nella sua scelta immagino ragionerà sul medio-lungo periodo: non credo si accontenterà insomma di tappare il buco pensando solo ai prossimi sei mesi che mancano per chiudere la stagione, anche se è in corsa su vari fronti e non può distrarsi dai suoi obiettivi più immediati, fra campionato e coppe. Se la cessione andrà in porto, la Juve perderà un giocatore a suo modo unico. Che sa segnare e far segnare, che si muove molto, che copre vari ruoli e varie zone del campo, che aiuta la squadra ed ha un temperamento generoso. Insomma, non sarà facile sostituirlo. Ma se arrivasse un giovane all’altezza il club potrebbe guardare al futuro con maggior serenità”.
“Vedrei bene un giocatore ‘alla Icardi’, come profilo intendo – ha detto l’ex bianconero. Cioè un attaccante strutturato, che riempie l’area, che sappia trasformare in gol il gran lavoro offensivo della squadra. La Juve ha tanti esterni, ali, giocatori di fascia, seconde punte, gente insomma che porta la palla in avanti e la mette in mezzo, giocatori di qualità che finora hanno dimostrato di essere più portati alla costruzione che non alla finalizzazione. Dovendo prendere un altro attaccante, credo dovrebbe orientarsi su un centravanti classico”.
Tanti nomi sono stati accostati alla Juve: da Icardi e Cavani, a Depay e Aubameyang. Su chi dovrebbero puntare i bianconeri? “I primi due sono giocatori fantastici, che stanno vivendo alti e bassi per la concorrenza d’altissimo livello nei club per cui giocano. Fra i due il più utile potrebbe essere Icardi, anche se l’età comincia a essere un po’ alta. Gli altri due sono giocatori importanti, ma la Juve deve fare una scelta vera, non accontentarsi. E non sono certo che abbiano qualità anche caratteriali da Juve. Morata invece ha sempre dimostrato attaccamento e spirito di squadra, qualità umane che la Juve conosce bene”.