[fncvideo id=679923 autoplay=true]
Un futuro ancora tutto da scrivere. Si tratta di quello di Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo è stato molto vicino all’addio nelle ultime ore del mercato. L’arrivo di Dusan Vlahovic dalla Fiorentina infatti sembrava mettere il punto definitivo sulla seconda esperienza juventina del numero nove. E in effetti c’era stato un forte interessamento del Barcellona, che era alla ricerca di un attaccante a gennaio. E il giocatore sembrava aver dato il suo gradimento al trasferimento in Catalogna. Ma poi non se ne è fatto più nulla, tanto che i blaugrana hanno ingaggiato Aubameyang dall’Arsenal.
Nonostante questo però non è così scontata la sua partenza a giugno. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, che trova conferme in Spagna su Mundo Deportivo, il responsabile principale della permanenza dell’attaccante madrileno a Torino è stato Massimiliano Allegri. Il tecnico bianconero infatti non avrebbe mai voluto prendere nemmeno in considerazione l’ipotesi di rinunciare all’ex giocatore del Real. L’allenatore livornese ha sempre apprezzato l’impegno profuso e la duttilità tattica di Morata, perché lo può utilizzare da punta centrale ma anche da attaccante in grado di svariare anche in una posizione più esterna, giocando con un altro centravanti.
Vista a formula del suo trasferimento, dopo due anni di prestito oneroso, la Juve dovrebbe versare 35 milioni di euro all’Atletico Madrid. Ma ora, con i cambiamenti in attacco, i piani sono inevitabilmente cambiati. Vista però la stima di Allegri, la società potrebbe provare a trattenerlo. Ma non a quelle cifre. Il club bianconero infatti vorrebbe sedersi al tavolo con i Colchoneros e chiedere uno sconto di circa il 50% sul cartellino. I bianconeri sarebbero disposti a riscattarlo per 18 milioni. Questo permetterebbe all’allenatore di trattenere il suo attaccante e garantirsi delle variazioni tattiche importanti, provando a far coesistere Vlahovic, Dybala e magari lo stesso Morata, almeno in determinate partite o momenti delle gare.