In vista del match tra Juve e Friburgo, il club bianconero ha pubblicato un interessante approfondimento sui precedenti contro le squadre tedesche. Ecco il comunicato: “Juventus-Friburgo di giovedì sera è un inedito assoluto, le due squadre non si sono affrontate mai. Invece, sono diversi gli incroci con i club tedeschi. E in ognuna delle 3 Coppe Uefa vinte dalla Signora – la manifestazione progenitrice dell’attuale Europa League – proprio superare uno o più club teutonici ha portato al trionfo. Nella foto la coppa vinta nel 1993 contro il Borussia Dortmund.
LA CONFERMA
La Juventus, che in un Delle Alpi ricolmo di passione alza la sua terza coppa Uefa, arriva all’ultimo atto in grande fiducia. All’epoca la finale si svolge in due atti e già all’andata a Dortmund i bianconeri vincono 3-1 trascinati da un superlativo Roberto Baggio. Al ritorno non mancano supporters gialloneri, come si vede nella foto, venuti a sostenere la propria squadra. Ma la formazione guidata da Trapattoni non fa che confermare la propria superiorità con un netto 3-0, grazie a una doppietta di Dino Baggio e al sigillo del tedesco Möller.
L’INIZIO DELLA STORIA
Trapattoni vince la terza Coppa Uefa, chiudendo un percorso iniziato proprio da lui nel 1977. E anche in quella circostanza sul cammino c’è il Magdeburgo, una squadra della Germania, all’epoca ancora appartenente alla DDR. Identico anche il percorso della Juve: vittoria in trasferta (1-3) e replica in casa (1-0). Al Comunale la strada è spinata ulteriormente dal gol al quarto d’ora ad opera di Cuccureddu.
TRE CLUB IN UN’EDIZIONE
Sono addirittura tre le squadre tedesche incrociate nel cammino che porterà a vincere la finale del 1990 con la Fiorentina. Il primo ostacolo è il Karl Marx Stadt, club della Sassonia, oggi ribattezzato Chemnitz. Al Comunale arriva 13 giorni dopo il crollo del Muro di Berlino. La Juve vince 2-1, con Schillaci e Casiraghi a rovesciare una situazione di svantaggio. La seconda visita al Comunale la fa l’Amburgo, che vince 2-1, ma non riesce a riprodurre la beffa di 7 anni prima ad Atene perché i bianconeri in Germania hanno prevalso 2-0 all’andata. Infine, la semifinale con il Colonia. All’andata la Signora rischia di sciupare un triplo vantaggio con un finale negativo. Termina 3-2 con le reti di Rui Barros, Casiraghi e Marocchi per i bianconeri. Al ritorno ci penserà Tacconi a blindare lo 0-0 e l’accesso alla finale”.