I TOP e FLOP di Juve-Fiorentina: Danilo tuttofare, Alex Sandro ignavo

I TOP e FLOP di Juve-Fiorentina: Danilo tuttofare, Alex Sandro ignavo

Danilo
Andiamo alla scoperta dei TOP e FLOP della semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Juve e Fiorentina: chi sono stati i migliori?

Contro la Fiorentina la Juve ieri sera ha fatto quello che doveva fare senza stare tanto a guardare ai numeri e alle combinazioni: vincere. Dopo il risultato nella semifinale di andata ai bianconeri sarebbe bastato un pareggio, ma la squadra di Massimiliano Allegri è scesa comunque in campo con l’aggressività di chi sa di non poter lasciare nulla al caso. I bianconeri hanno spinto per tutta la partita, creando diverse occasioni da gol, non tutte concretizzate. La Fiorentina si è confermata una squadra pericolosa, ma la difesa della Vecchia Signora ha retto l’urto alla perfezione. Alla fine il risultato recita 2 a 0: Juve in finale di Coppa Italia contro l’Inter. Ma chi sono stati i migliori e i peggiori in campo?

Tantissimi TOP in questo match, da Perin miracoloso in più occasioni fino a Bernardeschi, autore del gol che ha sbloccato il risultato. Il migliore in assoluto, però, è Danilo, onnipresente. La Gazzetta dello Sport lo ha premiato con un bel 7 in pagella, commentando: Va sempre di moda, come la giacca destrutturata. Questa volta, sfila da mediano: scherma e fa partire il contropiede, se possibile di prima. Il gol è il bonus di produzione alla classe operaia”. Menzione d’onore anche per Rabiot e Bonucci, decisivi e in forma super.

Trovare dei FLOP veri e propri tra le fila bianconere è un’impresa ardua. Nessuno è da bocciare in toto, ma alcuni sono stati meno appariscenti degli altri. E’ il caso di Alex Sandro che conferma la sua continua decrescita. La Gazzetta gli da un semplice 6, dicendo: “Dante, che tifa viola, avrebbe la tentazione di infilarlo tra gli ignavi: non negativo, ordinato ma mai propositivo. Gioca 48 palloni, il massimo della Juve”. Sufficienza anche per l’altro terzino, De Sciglio, non particolarmente brillante, così come per il tandem d’attacco composto da Vlahovic e Morata, poco incisivi.

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