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La Juventus si prepara ad affrontare la Fiorentina e la difesa bianconera dovrà prestare particolare attenzione a Piatek. Il bomber polacco, infatti, in Coppa Italia ha segnato ben 12 gol in 9 presenze. Intervistato da Il Corriere dello Sport, ha rivelato: «Sono contento di questa statistica, ma io penso solo a giocare a calcio. Il motivo? Voglio dimostrare chi sono sempre, anche in Serie A. L’unica cosa che conta, adesso, è quella di essere tutti protagonisti di una grande partita. Per la città e pure per noi: dovremo muoverci bene e vincere. Io lo “sceriffo” del gol? Rosati si è pure inventato un coro mimando la mia esultanza e i tifosi fanno lo stesso quando arrivo al centro sportivo con la macchina, per accogliermi: sono felice che questa cosa possa regalare allegria, ecco perché non voglio fermarmi».
Il polacco affronterà Szczesny, suo compagno di nazionale: «Siamo amici e compagni di Nazionale. E’ un portiere molto forte, ma io so dove colpirlo e come fargli gol. Lo ridico ancora, io voglio vincere. E’ evidente che anche lui lotti per lo stesso obiettivo, ma il mio unico pensiero è quello di portare più avanti possibile la Fiorentina. Ecco perché è importante questo successo. E questa partita vale pure di più, perché è la semifinale di Coppa Italia. Io però non mi distraggo, penso solo ad essere concentrato sul campo. Solo così potranno accadere cose positive. Tocca a noi costruirle».
Alla Fiorentina Piatek ha preso il posto di Vlahovic: come si ferma l’attaccante serbo? «Con lui mi sono allenato forse tre settimane. E’ indiscutibilmente un grande attaccante, lo ha dimostrato segnando tanti gol qui e facendo molto bene anche alla Juventus. Dovremo essere tutti pronti, i difensori e non solo loro, tutta la squadra». Piatek invece dovrà fare i conti con de Ligt e Bonucci: «Li conosco bene, sono entrambi grandi professionisti, ma anche noi siamo pronti e vogliamo dimostrarlo sul campo».