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Juve-Fiorentina, Allegri: “Disputato un buon primo tempo”

Intervenuto ai microfoni di DAZN nel post match della partita disputata contro la Fiorentina, ha parlato l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. Di seguito la trasposizione integrale dell’intervista al tecnico dei bianconeri.

Ritiene con presupposti di gioco diversi la rosa a disposizione della Juventus potrebbe esaltarsi di più?

Noi lavoriamo tutti i giorni per migliorare. Poi ci sono anche dei momenti a livello psicologico non facili, come adesso che venivamo ad affrontare la Fiorentina dopo due mesi senza risultati. Nel secondo tempo ci è andata bene in alcune situazioni, ma nel primo ci è andato male in altre in situazioni favorevoli e non abbiamo rischiato niente. Ci è stato annullato un gol per un centimetro in fuorigioco. Poi è vero che alla fine abbiamo rischiato di pareggiare, ma ci sono state tre-quattro ripartenze che abbiamo sbagliato. Ai ragazzi non ho da rimproverare niente. Stiamo facendo un buon campionato. Dispiace per questo black out che abbiamo avuto e stiamo facendo di tutto per migliorare e fare più punti possibili da qui alla fine. Oggi i tre punti sono importanti. Siamo tornati alla vittoria e non abbiamo subito gol per la seconda partita di seguito. Bisogna continuare così.

Perché non riusciamo a vedere una Juventus constante per novanta minuti?

Nel calcio scendono in campo due squadre con due maglie diverse. Noi avevamo quella bianconera e la Fiorentina quella viola. Il calcio è un gioco semplice. A noi piacerebbe tenere la palla, fare trenta tiri in porta e non subirne neanche uno. Sarebbe molto bello, ma anche molto fantasioso. Neanche nei sogni si potrebbe arrivare. Noi abbiamo grande rispetto dell’avversario e conosciamo i nostri limiti. Su di essi ci lavoriamo e in questo momento della stagione la cosa fondamentale è il risultato. Abbiamo fatto un gran bel primo tempo. Durare novanta minuti così, con la Fiorentina che non fa neppure un tiro in porta la vedo dura. Questo credo valga anche per le altre partite. Lavoriamo per migliorare, per un gioco migliore, per non far tirare in porta gli avversari. A volte ci riusciamo e a volte no.

Questa squadra può giocare in fase di non possesso un po’ più avanti?

Noi cerchiamo di giocare nell’area avversaria per novanta minuti, ma poi ci sono gli avversari e non ci riusciamo. I ragazzi sono stati molto bravi a interpretare la partita. Abbiamo fatto un buon primo tempo, poi nel secondo tempo potevamo fare un po’ meglio in alcune situazioni. Noi lavoriamo per giocare con la pressione molto alta, schiacciare l’avversario nella loro area e cercare di fare meglio tecnicamente.

Quanti punti vale un allenatore all’interno della stagione?

Non lo so quanto incide l’allenatore o la società. So che noi abbiamo fatto 62 punti e sono quelli che ci meritiamo. Poi abbiamo sbagliato in un momento importante della stagione, ma la Juventus sta facendo un percorso con tanti ragazzi giovani che stanno giocando. Potevamo gestire la palla meglio, ma un discorso se lo fa un ragazzo di trent’anni e un discorso se lo fa uno di diciotto. Questi sono concetti abbastanza basilari e che non dovrei neanche ricordare.

Il miglioramento della Juventus passa da un miglioramento dell’esperienza dei giocatori?

Non lo so. Io alleno questi ragazzi straordinari per arrivare all’obiettivo Champions, cercando di migliorare tutti i giorni quello che stiamo facendo, rimanendo molto tranquilli. C’è stato un contraccolpo nel periodo in cui ci siamo allontanati dall’Inter e credo che magari abbiamo fatto troppi punti prima troppo pochi dopo. Nelle ultime due partite hanno fatto due belle vittorie e bisogna continuare così per centrare l’obiettivo.

Che stagione è quella di Chiesa nei suoi pensieri?

Federico è stato molto bravo perché si è messo a disposizione. Non stava benissimo perché aveva un risentimento sulla coscia ed è stato in campo sessanta minuti. Nel primo tempo le due punte hanno lavorato benissimo e di Chiesa sono molto contento.

Avevi preparato in questo modo l’aggressività a partire dalla difesa?

In effetti nel primo tempo abbiamo corso molto e fatto pressione, provando a chiudere già sul 2-0. Non ci siamo riusciti e dopo era normale che la Fiorentina uscisse fuori. Siamo un po’ calati e un po’ abbassati perché ci mancavano le energie. In fase difensiva abbiamo subito due-tre situazioni dove abbiamo rischiato di subire gol, ma in fase offensiva potevamo fare meglio in alcune ripartenze.

Riccardo Focolari

Classe 1965, giornalista pubblicista dal 2015. Redattore per Cittaceleste.it, Juvenews.eu, Notiziecalciomercato.eu, Mondoudinese.it, Ilmilanista.it

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