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In una settimana tutto è cambiato alla Juventus. Fino a domenica scorsa infatti c’era un entusiasmo crescente in casa bianconera. Erano stati 16 i risultati utili consecutivi: una striscia che aveva consentito alla squadra di Allegri di portarsi prima in zona Champions e poi di cominciare a vedere anche le squadre in lotta per lo scudetto, tanto da cullare sogni di titolo. Poi la sconfitta contro l’Inter e l’operazione sorpasso al terzo posto fallita, con l’addio ai sogni di gloria. Ora la Juve dovrà concludere la stagione cercando di chiudere al meglio l’annata. Ma non sarà una passeggiata.
Massimiliano Allegri da tempo predicava prudenza e parlava di una Juve fuori dalla lotta scudetto e di un obiettivo stagionale che rimaneva il quarto posto. Non sappiamo se il tecnico fosse sincero fino in fondo, vista la grande rimonta che la squadra stava facendo, ma ora è certamente così. In parte, dopo la partita contro i nerazzurri, è già iniziata la nuova stagione. La società sta programmando e il tecnico dovrà valutare i giocatori da cui ricostruire per il prossimo anno. Già dalla gara di questa sera a Cagliari.
La squadra dovrà affrontare le prossime sette partite con la concentrazione e la determinazione necessarie a mantenere il quarto posto. Alle spalle dei bianconeri incombono Roma, Lazio e Atalanta, che hanno ancora delle residue speranze di riprendere in classifica la Juve. I giallorossi sono arrivati a 5 punti di distanza, i biancocelesti a 7 e i bergamaschi a 8 lunghezze, con la partita da recuperare contro il Torino. Il distacco quindi consente ancora alla squadra bianconera di essere tranquilla. Il calendario sulla carta sorride, ma andrà gestita anche la Coppa Italia, con la semifinale di ritorno con la Fiorentina e l’eventuale finale. Le altre invece avranno qualche big match in cui potrebbero perdere punti e Roma e Atalanta sono impegnate in Europa, almeno per ora. Insomma, non bisogna abbassare la guardia, la Champions è fondamentale.