Intervistato sui canali ufficiali della Lega Serie A Fagioli ha detto: “Sono arrivato alla Juve quando avevo 13 anni e ho sempre sognato di essere qua dal settore giovanile, fino alla primavera poi l’Under 23 che ti prepara. Poi l’anno in B mi è servito molto. Sono tornato e ho avuto le mie possibilità e sono stato contentissimo. Indossare questa maglia è un onore e quando vai fuori che sei odiato a me dà motivazioni in più”.
Sulla passata stagione ha aggiunto: “Credo sempre nei miei mezzi ma non mi aspettavo di fare tutte queste presenze. Quando entravo giocavo 20 minuti, poi c’è stata l’occasione a Lecce e lì poi dovevo giocarmi un posto ogni settimana per essere titolare”. Su Allegri: “In campo ti dà molta tranquillità, non è uno che ti aggredisce quando sbagli magari tecnicamente ma si arrabbia se sbagli l’atteggiamento. Quindi devi stare sul pezzo mentalmente durante la partita ma se sbagli tecnicamente è il primo a incoraggiarti”.
Chiosa finale con i suoi obiettivi: “Devo migliorare la fase realizzativa, credere di poter far gol, essere pronto. L’obiettivo che ci ha chiesto il mister è quello di tornare in Champions League, essere tra le prime quattro, questo è il nostro obiettivo minimo”.