Intervistato da gianlucadimarzio.com l’avvocato Di Cintio ha parlato del caso scommesse riguardante il calciatore della Juve Fagioli: “Le indagini possono durare al massimo 60 giorni ed esser prorogate di altri 40 ed ulteriori 20 per particolari esigenze investigative. Alla chiusura delle indagini viene notificata l’atto di conclusione delle medesime con facoltà di accedere al fascicolo della Procura Federale. La parte ha un termine di 15 giorni per eventuali memorie. Entro 30 giorni dalla conclusione delle indagini deve essere notificato l’atto di deferimento“.
La Juve rischia qualcosa? “In questo caso non vedo un’ipotesi di responsabilità oggettiva per il club, poiché immagino che si tratti di attività svolte lontane dal luogo di lavoro dove la parte datoriale non ha alcuna possibilità di intervento. I club oggi sono tutti dotati di modelli di organizzazione e gestione ex DLGS 231/01 e quindi in grado di prevenire la commissione di reati sui luoghi di lavoro”.
Al contrario il club bianconero potrebbe essere una parte lesa: “E’ chiaro che sarebbe diritto di un club costituirsi parte civile nell’ambito del processo penale. Anche se mi sembra tutto molto prematuro”.