Pronti, via: neanche il tempo di allenarsi un’intera settimana con la Juve, che Paredes è subito sceso in campo. Questo fa capire quanto un giocatore come l’argentino servisse alla squadra di Massimiliano Allegri, centrale all’interno del progetto bianconero. Il tecnico italiano l’ha cercato per tutta l’estate, voluto con forza e alla fine è arrivato. Ma com’è stata la prima partita in maglia bianconera del mediano argentino? L’ex PSG ha convinto solo in parte. Bene i passaggi e il fraseggio, soprattutto nel primo tempo. Male in fase difensiva, cala nella ripresa. La condizione fisica non è delle migliori ma le premesse per fare bene ci sono tutte.
Per La Gazzetta dello Sport, la prestazione di Paredes è soltanto leggermente insufficiente: 5,5. “Come la Juve: un quarto d’ora che illude, anticipi, manovra, scarichi, personalità. Poi, puf, si sgonfia come tutti. Anche il fallo da rigore. Era solo la prima, ma basta così”, ha commentato la Rosea. Ma il fallo da rigore era giusto? Dagli studi di Dazn l’ex arbitro Luca Marelli ha spiegato: “Il braccio di Paredes è molto allargato, aumenta il volume del corpo e il tocco è netto. Poco importa che il pallone sia deviato di pochi centimetri, i parametri in questa occasione sono chiari ed è stato giusta la chiamata di Aureliano al Var“.
Al termine del match Massimiliano Allegri ai microfoni di Jtv ha detto: “Paredes? Ha qualità, tranquillità nel giocare la palla, possiamo solo migliorare. A Parigi sarà una partita bella da giocare, ma per noi le sfide decisive saranno con il Benfica”. Perchè la partita contro la Fiorentina non è stato che un banco di prova in vista della sfida di Champions League contro il PSG. L’argentino tornerà al Parco dei Principi, pronto a sfidare quelli che fino a pochi giorni fa erano i suoi compagni di squadra.