La sfida tra Portogallo e Croazia (in cui ha giocato anche Conceicao) è stata particolarmente speciale per Tiago Djalò. Il difensore di proprietà della Juve ma in prestito al Porto infatti ha fatto il suo esordio con la Nazionale. Al termine della partita il classe 2000 ha detto: “Sono molto felice per il debutto. La squadra avrebbe potuto vincere, non ci siamo riusciti, ma nel prossimo incontro faremo meglio. È stata una serata speciale per me, per la mia famiglia e i miei amici, perché era qualcosa che desideravo. Futuro? C’è ancora tanto tempo fino alla prossima fase. Non è ciò che ho fatto oggi a determinare la mia prossima convocazione. Credo, invece, che se dipenderà dalla qualità e dalla prestazione, tornerò sicuramente in questo gruppo della Nazionale”.
Juve, emergenza in difesa: rimpianto Djalò?
Mentre Djalò fa il suo esordio con il Portogallo la Juve alla Continassa fa la conta di chi è rimasto a disposizione. Dopo gli infortuni di Bremer e Cabal, infatti, Thiago Motta potrà contare su soltanto sei difensori per quattro posti. Troppo pochi per una squadra come la Vecchia Signora che è impegnata in tre competizioni. Djalò avrebbe fatto comodo ma non può essere definito un rimpianto: troppo facile parlare ora, la scelta fatta in estate di mandarlo in prestito resta giusta. Ora però servirà un altro rinforzo.