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Gennaio è ormai agli sgoccioli e la Juventus non ha ancora rinforzato nessun reparto. Come detto da Allegri a dicembre: “Anche senza rinforzi abbiamo una rosa ottima, dobbiamo lavorare su questi giocatori”, ma l’impressione che uno o due acquisti potrebbero fare davvero comodo. Il problema principale è che la crisi economica impedisce al club di investire con forza sul mercato: niente vendite, niente acquisti. Se a centrocampo si monitorano alcuni colpi in caso di addio di Arthur, in attacco la situazione è ben più complessa.
Il rinnovo di Dybala è in bilico, Morata difficilmente verrà riscattato e Chiesa sarà ai box per almeno sei mesi. Ai bianconeri servirebbe quindi un giocatore che possa potenziare il reparto, così da poter puntare ancora più in alto nel corso della seconda metà di stagione. Inizialmente la dirigenza bianconera era alla ricerca di un attaccante di peso ma dopo l’infortunio di Chiesa le richieste sono cambiate. Ora si cerca una punta duttile, che possa ricoprire più ruoli. Uno dei nomi più accostati alla Juve è sicuramente Martial, in uscita dal Manchester United.
Dalla Francia l’Equipe sembra non avere dubbi: l’attaccante francese vuole lasciare la squadra inglese già nel corso di questo mercato invernale. Il classe 1995 avrebbe preso questa decisione dopo un lungo colloquio con il tecnico Ralf Rangnick e ora la dirigenza dei Red Devils sarebbe alla ricerca di possibili destinazioni. In giro per l’Europa molte squadre sarebbero interessate a lui ma in pochissime potrebbero permettersi il suo stipendio da capogiro. A confermarlo è stato lo stesso Arrivabene, che ieri prima dell’inizio della partita contro la Sampdoria ha esclamato: ”Martial prende 15 milioni l’anno, costa troppo, le voci su di un nostro interesse sono infondate”. Niente da fare quindi, o almeno non a queste cifre. Per poter pensare ad un suo arrivo a Torino servirebbe un grosso taglio dello stipendio, possibilità che al momento il giocatore non ha preso in considerazione