Juve, gli episodi dubbi che la Lazio contesta: il perché del silenzio stampa

Juve, gli episodi dubbi che la Lazio contesta: il perché del silenzio stampa

Lotito
Ecco gli episodi che stanno facendo discutere tra i biancocelesti: l'assist di McKennie è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso

Nervi tesi negli spogliatoi della Lazio. Nel post partita nessun tesserato è apparso in zona mista per le consuete interviste. Claudio Lotito aveva già fatto presente qualche episodio dubbio ai vertici arbitrali (già prima della trasferta torinese). Il patron della Lazio si era già incrociato in Campidoglio con il capo degli arbitri, Gianluca Rocchi, in occasione del Memorial Vincenzo Orlandini organizzato dall’AIA.

Nel video pubblicato ieri sul sito del Corriere dello Sport-Stadio si vedono i due a colloquio. Al Maradona -prima della sosta- l’arbitro era Colombo, il Var Di Paolo. Durante il match alla Lazio sono stati annullati 2 gol (prima a Zaccagni, poi a Guendouzi). Ma l’episodio che più aveva scontentato la società era il secondo. Facendo un passo indietro le lamentele risalgono già alla gara casalinga contro il Genoa quando i biancocelesti avevano messo in discussione alcune decisioni di Marinelli. Soprattutto sull’intervento di Bani da dietro, in scivolata, su Zaccagni: anche qui nessun segnale dal Var Mazzoleni. Oltretutto le immagini vagliate al var sono state anche proiettate per un attimo sui maxischermi dello staio.

Per coronare il tutto la palla dubbia di McKennie che poi serve Dusan Vlahovic che va in rete. Il bilancio parla già di tre torti su 4 match: la Lazio si sente danneggiata ed è per questo che si è deciso per il silenzio stampa (su ordine del ds Fabiani). Sarri oggi parlerà per presentare la difficilissima sfida di domani contro l’Atletico Madrid.