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Per un attaccante il gol è tutto e l’esultanza è il modo in cui poter trasmettere la gioia per la rete appena segnata. C’è chi corre per il campo a braccia aperte come a voler ricevere tutto l’amore del pubblico, c’è chi balla e c’è chi va ad abbracciare i propri compagni. Nel corso degli ultimi anni le esultanze si sono evolute, sono aumentate e sono diventate un segno distintivo di alcuni giocatore. Basti pensare a Cristiano Ronaldo e al suo iconico “Siuuuum”. Un altro giocatore ad avere una sua esultanza particolare è Paulo Dybala, con la sua così detta “Dybala mask“. Ieri La Joya ha segnato il gol dell’1 a 0, ma niente esultanza.
19esimo minuto di gioco, Dybala si abbassa per riceve il pallone, scambia nello stretto con Kean e si ritrova solo davanti al portiere avversario. Sinistro e gol. Poi il numero 10 bianconero comincia a camminare guardando fisso verso la tribuna, mentre attorno a lui i suoi compagni corrono ad abbracciarlo. Cosa stava guardando Dybala? Tutti hanno subito pensato ad un gesto polemico nei confronti della dirigenza. Da diversi giorni, infatti, aumentano le voci sui presunti problemi con il rinnovo di contratto. L’argentino a fine partita ha però rassicurato dicendo ai microfoni di Sky Sport: “Ho invitato un amico e non lo trovavo, c’è tanta gente. Dovreste crederci? Non lo so, dipende da voi”. Una risposta che sa un po’ di scusa.
A prescindere da questo, è chiaro come La Joya stia attraversando un momento difficile, poco sereno. I discorsi per il suo rinnovo sono in ballo da mesi e mesi e questo nuovo intoppo ha creato nuovi malumori. Voci lo hanno accostato all’Inter, ma per il momento l’argentino preferisce rimanere in silenzio: “Ci sono state tante notizie, sono successe tante cose di cui preferisco non parlare”. Cosa succederà? Staremo a vedere.
