Juve, DV7 come CR7: Vlahovic sulle orme del suo mito

Juve, DV7 come CR7: Vlahovic sulle orme del suo mito

Cristiano Ronaldo
Il mito di Dusan Vlahovic è da sempre Cristiano Ronaldo. Riuscirà il nuovo attaccante della Juve a raggiungere i livelli del portoghese?

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Di Matteo Celletti

Tanto talento e personalità da vendere, Dusan Vlahovic si è presentato in casa Juventus nel migliore dei modi. Non a caso il bomber serbo appena arrivato non ha avuto paura di scegliere la maglia numero 7, la stessa indossata fino a pochi mesi fa da un certo Cristiano Ronaldo. Il confronto tra i due per il momento è sicuramente impari: il fuoriclasse portoghese è inarrivabile. Se c’è un calciatore bianconero che però può sperare di diventare come lui, quello è Vlahovic. Il classe 2000 il primo record l’ha già eguagliato: 36 gol in un anno solare, tanti quanti CR7. Ma l’ex Fiorentina non sembra intenzionato a fermarsi qui e studia per diventare DV7.

Cosa rendere Ronaldo Ronaldo? Sicuramente una quantità infinita di talento, ma anche tanto, tantissimo allenamento. Il portoghese è una macchina perfetta, concentrata al 100% sul raggiungere i suoi obiettivi. E in questo Vlahovic è molto simile e i tifosi bianconeri lo hanno potuto vedere sin dal primo allenamento con la nuova maglia. Il classe 2000, però, non si vuole fermare qui e punta ad allenarsi a 360 gradi, 24 ore su 24. Per questo, come il suo idolo Ronaldo, Vlahovic è alla ricerca di una casa a Torino con palestra privata e piscina. Per i veri campioni non riposano mai.

Riuscirà il giovane attaccante a risolvere i problemi dell’attacco bianconero? Dall’addio di Cristiano Ronaldo la Juventus ha subito sofferto la mancanza di un finalizzatore, quel giocatore in grado di risolvere una partita con un guizzo vincente e una palla sporca. Per quanto talentuosi, Dybala, Chiesa e Morata non sono riusciti a trascinare la squadra nel momento del bisogno. Ma se Vlahovic è sicuramente un innesto di spessore, è innegabile che una parte del problema sia nel gioco. La Juventus di Allegri attacca pochissimo e di conseguenza segna pochissimo. Servirà una rivoluzione, non soltanto negli uomini.

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