Juve, Dunga: "Fiorentina giusta per Arthur. Amrabat vuole andarsene…"

Juve, Dunga: “Fiorentina giusta per Arthur. Amrabat vuole andarsene…”

Arthur
Dunga ha parlato di Arthur e Amrabat: il primo è alla Fiorentina in prestito dalla Juve, mentre il secondo sarebbe obiettivo dei bianconeri

Intervistato per Tmw, Carlos Dunga ha parlato di temi affini alla Fiorentina. In qualche modo, l’ex allenatore del Brasile ha toccato anche argomenti d’interesse della Juventus. In primo luogo, l’ex calciatore ha espresso la sua opinione su Arthur, giocatore in prestito dai bianconeri e che sembra partito con il piede giusto in viola. Ecco cosa ha detto: “Deve giocare, quando si sta troppo fermi non si riesce ad esprimere le proprie qualità. Quando c’è fiducia certi giocatori, soprattutto i brasiliani, riescono a rendere al meglio, gli piace giocare a calcio. A Firenze credo abbia trovato l’ambiente giusto, come aveva a Porto Alegre. E’ un regista che costruisce il gioco. Ha un buon passaggio. In Italia si deve fare qualcosa di più però”.

Dunga su Amrabat

Tra i temi discussi da Dunga c’è quello relativo a Sofyan Amrabt. Il regista marocchino sarebbe stato ammaliato dalle voci di calciomercato, anche sulla Juventus, ma le possibilità che il giocatore permanga alla Fiorentina sarebbero alte. Ecco cosa ha detto l’ex allenatore su di lui: “Sembra che voglia andarsene, ma deve capire che difficilmente troverà la passione e l’amore della gente di Firenze da altre parti. Qui ti fanno sentire importante, deve capire se vale la pena cambiare squadra. Io finché ho potuto sono rimasto alla Fiorentina, ho sempre sentito l’amore e l’anima della gente: qui non è solo calcio, è una questione ripeto di amore, anche chi va via resta qui con il cuore. Poi per quel che mi riguarda dovetti partire per i problemi con vittorio Cecchi Gori ma sarei rimasto volentieri. Lui è un campione. Per come ha giocato lo scorso anno fa ancora comodo”.

Su Italiano e Beltran

Infine, Dunga ha espresso la sua opinione sull’operato di Vincenzo Italiano e sul neo acquisto Lucas Beltran:Italiano? Il calcio è così, quando si vince si ha ragione. Nel calcio moderno tutti vanno all’attacco, ma in Italia c’era una cultura, un tempo si sfruttavano le grandi capacità dei difensori e si giocava di contropiede, adesso sono cambiate tante cose. Ciò che conta però è vincere, il resto sono chiacchiere. Beltran? I sudamericani hanno qualità e tecnica in più rispetto ad altri giocatori, ma in un altro campionato devi capire come giocare. In Serie A c’è più tattica e la marcatura è più stretta. In poche opportunità devi saper fare gol”.