In carriera Donadoni ha giocato come ala d’attacco, anche in nazionale. Ora al suo posto ci sono Insigne e Chiesa: sono suoi degni sostituti? “L’Insigne ultima versione, quello che taglia verso il centro, supera l’uomo in dribbling, rifinisce, mi somiglia un po’. Anche se io ero più portato alla fase difensiva, mentre lui è molto più bravo in attacco e segna tanti gol. Chiesa ha questo carattere immenso, si sacrifica per la squadra, arretra e, correndo a mille, a volte va un po’ fuori giri. Allegri dice che se lo ritrova esaurito dopo un’ora perché non sempre gestisce gli sforzi, ma è una cosa molto bella: Chiesa si entusiasma. I giocatori li preferisco così. Simile al padre? I geni solo quelli, soprattutto nel modo di tirare in porta. Enrico era più attaccante, io non vedo ancora Federico centrale, fa fatica, non ha riferimenti”.