Infortuni, prestazioni e sottotono e un cartellino rosso che è costato una sconfitta: la stagione di Angel Di Maria alla Juve non è iniziata nel migliore dei modi. Ieri sera, però, il Fideo ha dimostrato a tutti il motivo per cui la dirigenza bianconera ha deciso di puntare su di lui. Esperienza da vendere, tecnica e qualità infinita: contro il Maccabi Haifa l’argentino è stato il cuore della Vecchia Signora.
Eppure il suo nome nel tabellino dei marcatori non c’è: doppietta di Rabiot e gol di Vlahovic. Perchè a Di Maria non serve segnare per lasciare il segno. Tre assist, uno per ogni gol della Juve. E se Vlahovic fosse stato più cinico la conta dei passaggi vincenti sarebbe stata sicuramente migliore. Il riassunto della partita dell’ex PSG sta nella foto in cui si vede Vlahovic mentre mima di lucidargli le scarpe. Il serbo sarà anche un grande prospetto, ma di fronte a un talento come Di Maria non resta altro che inginocchiarsi.
[embedcontent src=”twitter” url=”https://twitter.com/juventusfc/status/1577776896116408320″]
Non a caso il bomber bianconero al termine della partita ha detto: “Sono onorato di poter giocare con lui, di poter imparare da lui. Sono veramente contento”. Dello stesso parere anche Allegri: “Di Maria è stato meraviglioso nella rifinitura. Giocatore straordinario“. I tre assist sono valsi all’argentino il premio di migliore in campo. Per La Gazzetta dello Sport è da 8 pieno: “Chiamatelo pure mister assist. Rientra con la voglia di mettersi in vetrina e distribuisce caramelle a tutti. C’è la sua griffe in ognuno dei tre gol della Juve, pensa un altro calcio e averlo fa tutta la differenza del mondo“. Contro il Milan non ci sarà (squalificato): la Juve si sta già disperando.