In vista della semifinale di andata di Europa League contro il Siviglia, l’attaccante della Juve Angel Di Maria è intervenuto in conferenza stampa: “Il gruppo sta bene e veniamo da una vittoria importante come quella contro l’Atalanta. Ci ha dato tanta fiducia in più”.
Sul rapporto con Allegri: “Ho avuto grandi allenatori, e lui è uno di questi. E’ eccezionale e ci fa lavorare molto, anche se in modo in po’ diverso. Ci ho messo un po’ ad abituarmi ma ora sono in forma e credo di averlo dimostrato”.
Sull’Europa League: “E’ una competizione che ho giocato solo una volta con il Benfica ed è un trofeo che mi manca in bacheca. Sono concentrato al 100% per vincere. Molti mi dicono che non è un trofeo importante ma io spero davvero di poterlo conquistare”.
Sul futuro: “Sono concentrato al Siviglia e al finale di stagione. Ne stiamo parlando con la società già da un po’, le indicazioni sono buone. Io e la mia famiglia ci troviamo bene”.
Sulla stagione: “All’inizio è stata dura, ho avuto tanti infortuni e non riuscivo mai a dimostrare il mio valore. Poi le cose sono migliorate e ho acquisito confidenza e fiducia. Questa è la cosa più importante e ora dobbiamo vincere la finale, per i nostri tifosi e per tutti i nostri sostenitori”.
Sulle penalizzazioni: “Se verremo penalizzati o se non andremo in Champions non influirà sulla mia scelta per il futuro. Sulle penalità, tutta la squadra cerca di non pensarci troppo. I punti che vanno e vengono non sono facili da gestire, noi ci siamo comportati bene”.
Sul derby tra Milan e Inter in Champions: “A me interessa poco, pensiamo solo a noi”.
Sui giovani: “A me sembra che abbiano la testa pronta per poter affrontare questa competizione. Sono giovani di grande qualità, che stanno crescendo molto. Il merito va al mister che gli permette di giocare e acquisire fiducia. Per loro giocare una semifinale sarà un’esperienza unica”.
Sul calcio italiano: “E’ molto tattico, bisogna difendere molto e uscire in contropiede. Ogni anno si impara qualcosa di nuovo, anche a 35 anni. Questo è importante”.
Chiosa finale sul gruppo: “Diciamo che se avesse visto l’allenamento di poco fa avreste visto un gruppo felice, che si allena divertendosi. Le voci non ci interessano, dobbiamo concentrarci sulle cose che sappiamo fare. E’ stato un anno duro”.