Juve, Dellavalle: "Sogno l'esordio in bianconero, Montero fondamentale"

Juve, Dellavalle: “Sogno l’esordio in bianconero, Montero fondamentale”

Lorenzo Dellavalle ha parlato della Juve e della Nazionale: il giovane bianconero ha parlato delle sue aspirazioni e il ruolo di Paolo Montero

Intervistato per Tuttosport, Lorenzo Dellavalle ha parlato di Juventus e Nazionale. Il giovane della cantera bianconera ha innanzitutto dichiarato quale sarebbe il suo primo obiettivo in bianconero: “Per quanto riguarda la Juve mi piacerebbe esordire in prima squadra. In Nazionale invece in primis vincere questo Europeo. Poi ovviamente arrivare il più avanti possibile: vorrei crescere in azzurro fino a raggiungere la maggiore”. Sull’impatto di Paolo Montero alla guida della squadra alla Juventus ha detto: “Fondamentale per la mia crescita. Montero sa che cosa vuol dire e può darti consigli importanti, soprattutto sui dettagli, rispetto a un allenatore che non ha giocato in quel ruolo”.

Dellavalle sull’Italia U19

Impegnato all’europeo con l’Italia Under 19, il difensore della Primavera della Juventus è ritornato sull’esordio degli azzurrini contro Malta. Ecco le sue parole: “Siamo entrati in campo molto concentrati. Siamo stati bravi noi a rendere Malta poco propositiva davanti e quindi a crearci meno difficoltà. L’emozione è stata unica. Iniziare l’Europeo con una vittoria del genere è un passo fondamentale. Per il Portogallo ci siamo preparati al meglio; la concentrazione è massima. Le difficoltà maggiori per noi arriveranno dalla loro batteria di attaccanti, sappiamo che sono molto bravi. Di conseguenza dovremo essere molto bravi anche noi, a partire dagli attaccanti fino al portiere, per difendere tutti insieme. In questo modo potremo farcela senza problemi”.

Sugli altri temi della Nazionale

L’intervista è poi proseguita su altri temi riguardanti la Nazionale U19. Ecco cosa ha detto Dellavalle: “Essere qui con mio cugino Alessandro è una cosa speciale perché non penso capiti spesso che due parenti stretti siano insieme in Nazionale. È un grande orgoglio sia per me sia per la mia famiglia. Perché è bellissimo poter giocare con un cugino con cui ho un rapporto stretto. Siamo tutti uniti nella nostra famiglia. Poi, quando torneremo a casa un po’ di rivalità c’è, come è giusto che sia, lui è nel Toro e io nella Juve. Però in Nazionale siamo super uniti. Il ct Bollini? Ci infonde tranquillità e sicurezza. Ci fa essere consapevoli dei nostri punti di forza e delle nostre qualità. Ci ha aiutato a crescere. Siamo un gruppo vero, dentro e fuori dal campo. Siamo molto legati, usciamo insieme e c’è una bella atmosfera”.