Il ritorno di Alessandro Del Piero allo Juventus Stadium è stato un evento incredibile, che ha scatenato una lunga serie di reazioni a catena. In molti hanno parlato di un cambio societario e di rivoluzioni in arrivo. Ma cosa c’è di vero? Dagli studi di Sky Sport il diretto interessato ha detto: “Se arrivasse la chiamata per tornare in un ruolo operativo alla Juventus? Apprezzo il desiderio di indagare, ma soprattutto in questo momento mi pare fuori luogo commentare un’ipotesi che oggi non c’è. Il rapporto tra me e questi colori è fantastico indipendentemente da quello che accadrà, proprio per quello che è successo prima. Non ci sono secondi fini, incontri segreti o altro. Ho salutato tutti: Andrea, Pavel, molti miei ex compagni. Sono stato molto felice di aver avuto l’occasione di salutarli dal vivo”.
Commentando le parole di Arrivabene nel prepartita di Juve-Fiorentina, Del Piero ha aggiunto: “Arrivabene ha espresso esattamente le cose come stanno: non c’è stato nessun secondo fine. Come lui sa e come sanno tutti, sono stato lì con i miei ragazzi e da lì poi si è scatenato tutto. Lapo l’ho incontrato una settimana fa a Lisbona, oltre a tante altre volte. Mi ha sorpreso un tam tam così forte“. Ma perchè non era mai tornato allo Stadium per tutti questi anni? Perchè proprio ora? “Dieci è un bel numero – ha commentato ridendo. Il caso ci ha portato a questo: non c’è stata un’occasione particolare prima per varie vicissitudini. In questo caso ce l’ha data la trasferta dell’Academy di Los Angeles a Torino, c’è stata anche l’opportunità a vedere la partita e mi sono unito anche io. La Juve mi ha chiesto di fare un saluto ai tifosi, sono stato molto felice di tornare in quello stadio“.
“È stato un momento fantastico e molto bello a livello emotivo, difficilmente spiegabile come l’addio di dieci anni fa, quando si intrecciano così tante emozioni: indubbiamente un’enorme gioia. Non era previsto che andassi allo stadio, nessuno lo sapeva, non c’è stato nessun tipo di preparazione ed è bello così perché alla fine la spontaneità è stata unica, sabato come dieci anni fa. Si è creato un legame speciale tra me e il mondo Juventus, non è retorica ringraziare i tifosi perché è bello avere questo rapporto”, ha concluso Pinturicchio.