Dopo il deferimento da parte della FIGC sulla manovra stipendi, la Juve sarà costretta all’ennesimo processo di una stagione infinita. Il presidente della FIGC Gravina ha però voluto spezzare una lancia in favore dei bianconeri: “Noi abbiamo, da dirigenti del calcio italiano, un obbligo, salvaguardare il valore del brand del calcio italiano e internazionale e credo che la Juve sia uno dei riferimenti importanti del calcio internazionale e nazionale. Quindi la giustizia segue il suo corso, il presidente della Federazione deve fare sintesi tra i diversi interessi, e per noi l’interesse fondamentale è recuperare in termini di credibilità quello che è un brand straordinario che è quello della Juventus“.
E ancora: “I tifosi della Juventus sono un po’ preoccupati? Io credo che tutti i tifosi siano un po’ preoccupati, perché i tifosi della Juventus sono la maggioranza. I supporter bianconeri sono un gran numero nel panorama della tifoseria italiana. Le preoccupazioni credo che non possano riguardare quelli che sono giudizi della Corte di Giustizia, che lascio alla loro obiettività e sensibilità”.
A Gravina si è unito anche il Ministro dello sport Abodi che ha aggiunto: “Quando il reato contestato riguarda stagioni precedenti, mi piacerebbe che quella corrente seguisse il proprio corso e che eventuali procedimenti sportivi arrivassero solo tra la fine della competizione e l’inizio di quella successiva. Tanti altri club dovrebbero continuare la competizione con delle certezze. Il primo tema però è il rispetto del torneo e la punizione per chi sbaglia”. Nelle sfere più alte del mondo sportivo c’è quindi preoccupazione attorno al caso Juve che rischia di compromettere la stagione dei bianconeri e non solo. La speranza è che si arrivi presto a una sentenza definitiva così da poter voltare definitivamente pagina. Se così non fosse la Vecchia Signora rischia sanzioni anche dalla UEFA, una possibilità che i bianconeri vorrebbero evitare a ogni costo.