Juve, De Paola: "Vado controcorrente: contro il Sassuolo mi sono piaciuti"

Juve, De Paola: “Vado controcorrente: contro il Sassuolo mi sono piaciuti”

De Paola ha commentato la sconfitta della Juventus subita contro il Sassuolo in Serie A: per il giornalista una prestazione non così negativa

Nel suo editoriale su Sportitalia.com, Paolo De Paola ha parlato anche della partita disputata dalla Juventus contro il Sassuolo. Ecco cosa ha scritto: “Chi non se la passa benissimo è invece la Juve. Eppure contro il Sassuolo, vado contro corrente, non mi è dispiaciuta. Ha preso tre gol da asilo nido. Incredibili e inguardabili il portiere e Gatti, ma ancora una volta i bianconeri affrontano gli avversari guardandoli in faccia e attaccando dal primo all’ultimo minuto. Rinunciando completamente a quegli stucchevoli passaggi indietro tanto cari a Bonucci.

La prova offensiva della Juve

De Paola ha proseguito sulla prestazione della Juventus: “Ora Magnanelli e gli altri assistenti dovranno spiegare meglio ad Allegri le transizioni perché una volta perso il pallone, i bianconeri rimangono spesso scoperti nella fase difensiva. Forse non era necessario continuare a pagare nove milioni per un allenatore che senza suggeritori non è in grado di cambiare faccia a una Juve. Per due anni ha giocato in maniera indecente. Ma siccome è ormai questa la minestra da riscaldare almeno si faccia affidamento sugli aiuti chef e sul direttore Giuntoli che ha compreso benissimo la situazione. Nonostante il 4-2 rimediato dal Sassuolo, questa è la strada per svoltare ma bisogna perseguirla anche se capitano svarioni eccezionali. È stata certamente una giornata storta per la Juve ma dalla cintola in su ha nuovamente offerto una prova incisiva, soprattutto con Chiesa.

Una Juve più aggressiva

Il giornalista ha concluso: “Un po’ più in ombra Vlahovic anche se voglioso di far bene insieme al compagno. Meno frenesia potrebbe aiutarlo perché contro il Sassuolo sono riemersi quegli errori tecnici che avevano messo in dubbio il suo effettivo valore. Dimenticare e andare avanti. La Juve ha comunque una nuova faccia, aggressiva, non è stata mai girata spalle agli avversari e sbaglia Allegri a definirla “farfallina” quasi con scherno come se questa squadra non gli appartenesse. Gli appartiene eccome anche se il lavoro più efficace, si è capito, lo stanno svolgendo i suoi collaboratori dai quali non può però prendere le distanze con battutine fuori luogo. Li lasci lavorare con serenità e vedrà che anche lui ne troverà giovamento”.