Danilo: "La Juve deve mettersi in testa che può vincere la Champions"

Danilo: “La Juve deve mettersi in testa che può vincere la Champions”

Danilo
Intervistato da La Gazetta dello Sport Danilo ha parlato degli obiettivi della Juve in vista della prossima stagione

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il difensore della Juve Danilo ha parlato della partita contro il Real Madrid, in programma per questa notte: «E’ sempre speciale, a Madrid sono cresciuto molto anche come uomo. C’è tanto di quell’esperienza nel Danilo di oggi». Il brasiliano con il Real ha vinto due Champions League, può farlo anche con i bianconeri? «Ho sempre detto che la Juve deve avere in testa di poter vincere la Champions, però non dobbiamo mettere il focus troppo lontano, senza fare differenze tra le varie competizioni. Solo così si può costruire una mentalità vincente e possiamo puntare a vincere campionato e Champions».

Sulla Juve che sta nascendo ha poi aggiunto: «Sono arrivati giocatori nuovi che portano più qualità ma la cosa fondamentale è la mentalità. Dobbiamo essere arroganti, nel senso buono del termine, per poter vincere le partite e i campionati. Stiamo provando a essere più propositivi e a tenere palla nella loro metà campo. Se sei al top fisicamente e tecnicamente ma non stai bene con la mente in campo diventa tutto più difficile. Siamo molto focalizzati su questo aspetto».

Danilo, Bremer e Alex Sandro: la difesa della Vecchia Signora parla brasiliano: «Mi piace molto. Bremer ha già dimostrato di essere all’altezza della Juventus prima di arrivare qui, ora stiamo cercando di farlo sentire subito a casa. E’ pronto per la nazionale, ha un potenziale incredibile e nel Toro ha già fatto bene. L’esperienza alla Juventus può farlo crescere ancora». Ma in questa tournée estiva sta stupendo Di Maria, che è argentino: «Sappiamo tutti quello che può darci Di Maria in campo. E’ un bravissimo ragazzo anche se ha il difetto di essere argentino… Si è già ambientato molto bene, fa scherzi a tutti. La rivalità tra Brasile e Argentina è molto forte: alla Juve siamo tutti fratelli, ma quando giochiamo contro non si sa che cosa può succedere…».

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