Juve, dal freddo addio a Motta alla "prima" di Tudor

Juve, dal freddo addio a Motta alla “prima” di Tudor

L'addio di Thiago Motta alla Juve è stato osservato nel quasi totale silenzio della Juve: intanto cresce l'attesa per l'ufficialità di Tudor

In attesa delle risoluzione delle ultimissime formalità che potrebbero già in questi minuti portare all’ufficialità di Igor Tudor, il sipario attorno a Thiago Motta cala nel quasi totale silenzio. Infatti, dopo circa 24 ore dall’esonero dell’allenatore dalla panchina della Juventus, Samuel Mbangula è sin qui stato l’unico giocatore a riservare un commiato e un ringraziamento al tecnico che lo ha lanciato in questa stagione. Un silenzio assordante, almeno per il momento, che coinvolge persino Teun Koopmeiners, tra i giocatori più difesi dal tecnico nonostante il rendimento sotto le attese, e Francisco Conceicao, altro giocatore che ben ha figurato negli otto mesi sotto la guida dell’allenatore brasiliano.

Tudor c’è: il suo futuro direttamente legato alla Champions

Igor Tudor
Igor Tudor, allenatore ed ex giocatore della Juventus dal 1998 al 2005 e nella stagione 2006/07

Sull’altro fronte, è sempre più pronto a salire in cattedra Igor Tudor, calciatore bianconero per otto stagioni e sulla panchina bianconera nel ruolo di vice di Andrea Pirlo. L’allenatore, dopo la brevissima parentesi estiva alla Lazio, aveva chiuso la scorsa stagione al 3° posto in Ligue1 al Marsiglia. Questa mattina si sono svolte per lui le visite mediche di rito al JMedical e la supervisione al primo allenamento con il gruppo nel pomeriggio. Per lui, secondo Sportmediaset, sarebbe stato raggiunto un accordo per il contratto dalla durata di poco più di tre mesi, ma con un rinnovo automatico in caso di qualificazione in Champions League. Leggi anche le parole di Gian Piero Gasperini sull’esonero di Thiago Motta <<<  

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