Juve, la crisi parte dalla testa: mancano mentalità e fiducia

Juve, la crisi parte dalla testa: mancano mentalità e fiducia

Massimiliano Allegri
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il mental coach Robert Civitarese ha spiegato i motivi che hanno portato alla crisi della Juve

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il mental coach Robert Civitarese ha spiegato quali sono secondo lui i motivi che hanno portato alla crisi della Juve: “L’allenatore spiega le assenze in campo della squadra come una mancanza di concentrazione, opinione che condivido nel senso letterale: ‘concentrazione’ significa ‘stare centrati’ su un obiettivo, mettere in pratica cose che servono per raggiungerlo. Ho l’impressione che aver perso contatto col vertice per la Juve abbia significato perdere il suo focus, entrare in uno stato di confusione circa i traguardi stagionali e come raggiungerli”.

Allegri ha parlato spesso di differenze, “squadra reale e virtuale”, facendo quasi una distinzione netta tra titolari e riserve. Le distinzioni di Allegri sono poco producenti: quel che trasmette è un messaggio di assoluta sfiducia ai giocatori che scendono in campo, innesta in loro la paura di sbagliare e una sorta di deresponsabilizzazione. Se giustifico la mancanza di risultati con le situazioni di infortunio creo degli alibi. I giocatori che vanno in campo non si sentono protagonisti, e per forza di cose sono deconcentrati, ossia non focalizzati sull’obiettivo. C’è stata anche una comunicazione rivolta alla sconfitta. Frasi tipo ‘non è la partita col Psg che dobbiamo vincere’ e poi la serie di ‘con la Salernitana non sarà facile… con il Benfica bisognerà fare attenzione…’ creano immagini di sconfitte, trasmettono la paura di perdere, e puntualmente queste situazioni poi si verificano”.

Cosa deve fare ora la Juve? I bianconeri devono ripartire da un’assunzione di responsabilità, evitando un’inutile caccia al colpevole. Il tema non dovrebbe essere quello se mandare via l’allenatore o no, ma come poter fare per uscire insieme dalla crisi. Servirebbe quindi definire in maniera chiara e inequivocabile l’obiettivo, e stabilire con altrettanta precisione la strategia funzionale al raggiungimento dell’obiettivo. A livello tecnico e mentale, passo dopo passo“.

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