Juve, Criscitiello: "Ecco chi dovrebbe essere il primo colpo di Giuntoli"

Juve, Criscitiello: “Ecco chi dovrebbe essere il primo colpo di Giuntoli”

Cristiano Giuntoli
Criscitiello ha parlato di alcuni temi di Serie A: per la Juve il giornalista ha ipotizzato quale potrebbe essere il primo colpo di Giuntoli

Nel suo editoriale su Sportitalia.com, Michele Criscitiello ha disaminato alcuni argomenti caldi riguardanti la Serie A. Sulla Juventus il giornalista si è concentrato su quello che potrebbe essere il primo affare firmato Cristiano Giuntoli. Ecco cosa ha detto: “Alla Juventus si è presentato Cristiano Giuntoli. Con zero diplomazia ha lanciato il suo cuore in braccio ai tifosi juventini e ha dato un dritto e rovescio ai napoletani. Ora bisogna fare mercato. Anche tanta pulizia. Tra oggi e domani potrebbe sferrare il primo colpo. Milinkovic-Savic dalla Lazio. E’ lui il suo bigliettino da visita. Bisogna chiudere l’accordo con la Lazio ma, questa volta, Lotito non potrà tirare in eterno la corda. Il contratto del calciatore è un biglietto aereo per Torino. Il sergente deve cambiare il centrocampo della vecchia signora. I giovani ci sono ma serve uno al posto del flop Pogba. Giuntoli è sul pezzo, Allegri anche. Adesso bisogna sistemare la squadra che parte da buone basi ma 4-5 ritocchi saranno obbligatori”. 

Criscitiello incorona Riso

Altro argomento, è quello riguardante Giuseppe Riso. Secondo il giornalista, l’agente sarebbe il “nuovo” Mino Raiola. Se quest’ultimo fu elogiato da Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, Riso invece come sponsor ha avuto Adriano Galliani. Ecco cosa ha detto: “Intanto qualcuno ha già vinto il campionato del calciomercato. Giuseppe Riso potrebbe rubare l’etichetta del nuovo Mino Raiola. Ma per fare paragoni con il Re del mercato servono ancora 2-3 sessioni. Sicuramente il paragone va fatto anche nei modi, negli atteggiamenti e nella personalità. Bene, Riso è diverso da Raiola ma la storia ce lo ricorda molto. Il meridionale emigrato senza un euro che strappa la fiducia dei Direttori più importanti. Apre la sua agenzia e poco alla volta cresce con tanti sacrifici e grande competenza. Raiola era stato “battezzato” da Luciano Moggi, Giuseppe Riso da Adriano Galliani che in questi giovani agenti hanno visto capacità, voglia e fame. Riso ha fatto una tripletta in 10 giorni mica da ridere. Tonali al Newcastle, Frattesi all’Inter e Gagliardini a parametro zero al Monza. Oggi conta 50-60 calciatori in serie A, c’è la fila per andare da lui e non ha neanche 40 anni. La sua agenzia è stata costruita con giovani di valore e in questi anni avrà perso solo 2 calciatori in croce. Di Marco andato con l’Avvocato di Lukaku e Gollini che si è dimenticato anche quanto sia alta una porta di calcio. Riso, faccia pulita ma da furbetto, ha mandato in pensione tanti vecchi del nostro calciomercato”.

Non solo Juve: la situazione in casa Milan

Oltre della Juventus, Criscitiello si è occupato anche della situazione in casa Milan: “Inizia una nuova era. Il Milan 3.0 è pronto a ripartire. Assetto societario inedito, pieno poteri a Stefano Pioli e nessuna presenza ingombrante all’interno del gruppo. Sarà tutto Milanello nelle mani dell’allenatore che in questi anni ha avuto un rapporto complicato con Paolo Maldini. Le dichiarazioni ufficiali diranno il contrario ma ci importa poco. Pioli, ad ogni allenamento, aveva la presenza di Maldini. Che da un lato è un bene. Ma dall’altro è un male per un allenatore che deve lavorare e si ritrova con il controllore alle spalle. L’amicizia che legava calciatori a direttore ora mancherà ma è qui che Pioli dovrà essere bravo a gestire. Negli anni il Mister è cresciuto molto, soprattutto sotto il punto di vista tattico. Si è evoluto e ha saputo cambiare le sue idee in corsa. Poteva sembrare “vecchio” invece si è modernizzato e ha vinto. Ora la sua grande chance; deve vincere e deve far girare subito il Milan. La proprietà gli ha dato grande fiducia ma grande fiducia significa anche una montagna di responsabilità. La Curva è con il Milan. I tifosi rossoneri, sono anni, che non contestano e affiancano la squadra in questo progetto che ha regalato gioie inaspettate e delusioni cocenti. Il mercato deve ancora dire tante cose. Pochi acquisti e poche cessioni. Il Milan dovrà correre soprattutto con le uscite. Sta venendo fuori una squadra intelligente. Senza fuochi di artificio ma acquisti mirati”.