Domani sera la Juventus affronterà il Maccabi Haifa nella terza gara della fase a gironi. Un match fondamentale per i bianconeri, fermi a zero punti dopo le sconfitte contro Psg e Benfica. Ma la prova della squadra avversaria potrebbe essere condizionata da un fattore extra campo: lo Yom Kippur, il Giorno dell’Espiazione. Si tratta di una delle ricorrenze più importanti della religione ebraica, dedicata alla meditazione e alla preghiera visto che, secondo il credo, è il giorno in cui Signore conferma definitivamente il giudizio formulato su ciascuna persona durante il Capodanno ebraico.
Ma cosa comporta per gli ebrei praticanti? I giocatori praticanti del Maccabi Haifa, che domani scenderanno in campo allo Stadium, digiuneranno e non assumeranno liquidi, senza alcuna deroga, dalla sera di oggi fino al tramonto di domani. Un fattore non da poco sul fronte delle energie e dell’idratazione.
Il tecnico Barak Bakhar dovrà fare le sue scelte anche in base al credo dei giocatori e alle loro condizioni, visto che gran parte della sua rosa è ebraica praticante. Come ha sottolineato lo stesso allenatore, in squadra ci sono anche diversi stranieri, che quindi sembrano favoriti per scendere in campo: Seck, Batubinsika, Cornud, Chery e Pierrot. Tutti gli altri stranieri invece hanno passaporto israeliano e sono per la maggior parte ebrei e di conseguenza osserveranno il digiuno per lo Yom Kippur. Da capire quanto questo aspetto peserà nei 90′ minuti di domani. Ma parlando di mercato, Pedullà si sbilancia: “Ecco chi può arrivare a gennaio alla Juventus”<<<