La Juventus continua a lavorare durante la sosta per farsi trovare pronta alla ripresa del campionato. La squadra di Max Allegri ha chiuso un mese di marzo, sul campo, con ottimi risultati: la qualificazione ai quarti di Europa League e il successo nel derby d’Italia. Nonostante spesso in emergenza il tecnico livornese è riuscito a dare continuità ai risultati e ora punta il Verona, in programma il prossimo 1 aprile all’Allianz Stadium.
Lasciando alle spalle la questione del -15 la Vecchia Signora ha continuato a inanellare risultati positivi. Ma l’etichetta del ‘cortomusista’ affibbiata ad Allegri è così veritiera? Già al termine della sfida contro il Friburgo Allegri aveva avuto una discussione ai microfoni di Sky. “Non punto a vincere 1-0″ – ha dichiarato. Il senso era questo, in risposta alla domanda del giornalista Stefano De Grandis.
I numeri danno ragione al tecnico bianconero: in 27 giornate la sua squadra in Serie A ha trovato 45 volte la via del gol. Numeri che fanno della Juve il terzo miglior attacco del campionato, solo dietro al Napoli (64) e la compagine nerazzurra (47). La Juve mantiene, dunque, una media di 1,66 gol a partita, oltre ad essere la terza miglior difesa in campionato. Nonostante il periodo di magra di Vlahovic e lo stop di Milik, c’è lo zampino della difesa e dal centrocampo, con Bremer e Rabiot i primi a rendersi pericolosi in zona offensiva.