Intervistato da Leggo, l’ex presidente bianconero Cobolli Gigli ha parlato della sua amata Juve: «Se leggiamo i giornali, ed è giusto farlo, ci sono tante notizie roboanti, nomi importanti. Forse è giusto così. In particolare accostati alla Juve si leggono top player eccellenti come Pogba e Di Maria. Al di là di come andranno le trattative, devo dire che questa cosa mi fa piacere, mi rende felice perché vuol dire che Agnelli pensa già al prossimo scudetto da conquistare».
Pogba è un ritorno molto gradito da parte dei tifosi della Vecchia Signora, che non vedono l’ora di rivederlo a Torino. A proposito l’ex presidente ha rivelato: «Io non amo troppo i ritorni; certo, mi rendo conto che Pogba va un po’ oltre questa mia convinzione, perché è una carta molto forte da giocare per la Juve». Come Pogba anche Lukaku si prepara a tornare in Italia: «A me le cose dell’Inter non interessano, però devo dire che la storia è strana; lui era entusiasta di giocare al Chelsea, poi dopo una sola stagione dice di essere entusiasta di tornare a Milano. Strano questo ritorno, vuol dire che le sue attese in Premier non sono state esaudite».
Chiosa finale sulla Juve: cosa serve ai bianconeri per tornare a vincere? «Serve un animo da squadra, l’unità che non c’è più, quella dei 9 scudetti, per intenderci. Mi ha colpito il grande Buffon dire, parlando del suo ritorno in bianconero, che non aveva trovato più lo stesso ambiente di prima, come sciolto nel nulla». Non tanto giocatori, quindi, quanto più il DNA vincente: questo è quello che manca alla Juve di Allegri. Dopo nove lunghi anni di vittorie incontrastate, i bianconeri devono ora ricominciare un ciclo e dovranno farlo partendo proprio dallo spirito che ha sempre contraddistinto la squadra. Di Maria e Pogba, da sempre vincenti, non possono che aiutare.