Juve, Ciotola: "Giuntoli? I veri protagonisti al Napoli sono stati altri"

Juve, Ciotola: “Giuntoli? I veri protagonisti al Napoli sono stati altri”

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Ciotola ha parlato di Giuntoli, direttore sportivo del Napoli ambito dalla Juve, definendolo non fondamentale nel successo degli azzurri

Gennaro Ciotola è intervenuto a One Football Club su One Station Radio, nel quale ha parlato di vari temi d’interesse del Napoli. Tra i vari argomenti, anche quello relativo a Cristiano Giuntoli, attuale direttore sportivo del club partenopeo. Il dirigente appare ai ferri corti con la società e il presidente De Laurentiis. Si parlerebbe di un imminente addio consensuale che potrebbe concretizzarsi a breve. Condizione che spianerebbe la strada alla Juventus, alla ricerca di un nuovo direttore sportivo di primo livello. Così fosse, il Napoli potrebbe sostituire Giuntoli con Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani, talent scout già nello staff azzurro. Su questa ipotesi, Ciotola si è espresso positivamente: Micheli e Mantovani lavorano nello scout azzurro da anni. La linea guida è dunque questa ormai da tempo. I due scout azzurri godono anche dell’abilitazione da direttore sportivo. Sono loro i veri protagonisti del mercato azzurro, e dare continuità a questo lavoro credo sia la scelta più giusta da fare”.

Ciotola sulla realtà araba

Altro argomento di discussione della trasmissione è la crescita del calcio in Arabia Saudita. Ma soprattutto lo strapotere economico che starebbe condizionando il calciomercato. Realtà che recentemente ha toccato anche la Juventus, con il caso Allegri. Su questo, Ciotola ha detto: “Oggi i sauditi sono i padroni del calcio. Lo si è visto anche con il Mondiale organizzato in un Paese arabo. Ci sono risorse ingenti che consentono loro di effettuare determinate operazioni, come con Ronaldo e Benzema, anche se a fine carriera. Il Newcastle pare in procinto di chiudere una grande operazione con Tonali. E’ evidente la differenza con un calcio in difficoltà come il nostro, come testimoniato dalle problematiche sui diritti televisivi. Il problema principale del nostro calcio, oltre il gap competitivo e finanziario con realtà come quelle arabe, è soprattutto relativo ai guadagni sui diritti televisivi. Basti pensare che nel nostro campionato si percepisce meno di una squadra inglese che retrocede in Champioship. La situazione del calcio italiano, ormai, è questa, e ciò non consente di resistere alle grandi offerte estere”.

Ciotola e l’esempio Koulibaly

Il prossimo giocatore che appare in procinto di avventurarsi nel campionato arabo è Koulidou Koulibaly. A differenza di Karim Benzema e Cristiano Ronaldo, un giocatore che decide di lasciare ancora al pieno della sua carriera. Su questa scelta, Ciotola ha parlato così: “Si è partiti con un programma che prevedeva di contrattualizzare giocatori a fine carriera. Difatti, vedo del tutto improbabile che un calciatore nel pieno della propria carriera vada in un campionato arabo di gran lunga meno competitivo. Oggi si tenta di abbassare l’età media dei calciatori. Anche se parliamo di atleti che hanno ormai dato un buon 70% della propria freschezza e competitività, come nel caso di Koulibaly. È un qualcosa che rientra in un progetto di progresso ben più ampio, anche se attualmente parliamo di un campionato davvero scarso”.