In questo inizio di stagione la Juve ha avuto ben più di qualche difficoltà, ma ci sono stante anche buone notizie. Una di queste è certamente Milik che fino a questo momento è stato decisivo per i bianconeri. Con il ritorno di Chiesa e Pogba che si avvicina sempre di più, però, Massimiliano Allegri dovrà fare delle scelte. Chi rimarrà fuori?
La Gazzetta dello Sport oggi ha analizzato la situazione: “Doveva essere la Juve di Pogba, Di Maria e Chiesa. Il primo s’è complicato la vita da solo, il secondo sta “proteggendo” il suo Mondiale, l’azzurro rallenta i tempi del rientro. E la Juve soffre. Champions in bilico, campionato a -7 dai primi. Allegri ha bisogno di certezze e oggi ne ha finalmente una: la “strana” coppia Vlahovic-Milik. Strana perché non era prevista, il polacco doveva essere l’alternativa al serbo e il 4-3-3 il sistema prescelto. Milik è diventato quasi più insostituibile del collega, mostrando intelligenza calcistica e coraggio che sembravano persi dopo il grave infortunio. Milik rende meno solitario Vlahovic e moltiplica il coefficiente offensivo di una Juve che, con o senza CR7, da tempo fatica a riempire l’area.
I due si “parlano” ancora poco in campo. Bene alternare i compiti, meno bene vedere Vlahovic, 9 puro, sfiancarsi nel lavoro di appoggio quando Milik, più mobile e tattico, sarebbe l’ideale controcanto un po’ arretrato. Come sarà la Juve quando rientreranno gli infortunati? Il tridente Di Maria-Vlahovic-Chiesa non prevede Milik. E Allegri dovrà fare scelte importanti oltre il turnover. Il 4-2-3-1 sembra la soluzione più logica. Con Di Maria, Chiesa e Kostic a giocarsi due posti sulle fasce; in mezzo due maglie tra Pogba (meno adatto “a due”), Paredes e Locatelli; davanti, due in campo tra Vlahovic, Milik e Miretti (nella versione meno offensiva). Se c’è una cosa che non manca, sono i multiruolo”. Ma parlando di mercato, ecco la formazione che sogna Allegri per il 2023<<<