Chiosa finale sul derby contro il Torino: “È una gara sentitissima, naturalmente. Per noi sarà importante a prescindere, per raccogliere bottino pieno dopo il pareggio di Bergamo e per tornare subito al successo davanti ai nostri tifosi. Poi, certo, la stracittadina è una grande partita, ma con questa maglia sinceramente lo sono tutte. Probabilmente il derby d’Italia a livello mediatico si sente di più. Ma il derby in città si avverte eccome. Ci attende una grande partita contro un Toro che verrà allo Stadium a fare la battaglia, come ha già anticipato Juric. Ma Torino è bianconera!“.
Juve, Chiesa: “Obiettivo Champions, ma poi a marzo… Derby? Torino è bianconera”
TORINO
5 Ottobre, 08:36 2023
Dagli obiettivi stagionali fino al derby della Mole contro il Torino: le parole dell'attaccante della Juve Federico Chiesa a Tuttosport
Intervistato da Tuttosport Chiesa ha parlato dell’ultimo periodo in casa Juve: “Veniamo da due anni di fila senza trofei: questo alla società non fa piacere e, probabilmente, influisce anche sulla percezione della squadra dall’esterno. Ma il nostro obiettivo è quello di entrare nella prossima Champions League, come già avevamo fatto lo scorso anno, quando il risultato ci è stato sottratto dopo che ce l’eravamo conquistato sul campo. Poi, per carità: vediamo dove saremo a marzo… a quel punto capiremo se potremo ambire a qualcosa in più! Questa estate hanno salutato giocatori importanti, di livello internazionale, ma sono arrivate energie giovani con i vari Weah e Cambiaso. Oltre ai ragazzi che sono stati promossi dalla Next Gen come Huijsen e Yildiz. Tra qualche anno sono sicuro che potranno prendere loro le redini della Juventus“.
La passata stagione è stata pesantemente influenzata dalle vicende giudiziarie: “Sarebbe stato più lineare affrontare il tema a fine stagione. A campionato in corso, invece, è stato davvero difficile da gestire: puoi anche aspettarti delle sanzioni, ma quando vedi nel concreto la classifica cambiare di colpo… Siamo scesi in campo dando sempre il massimo, fa ovviamente male assistere a un declassamento improvviso. E poi i punti tolti, ridati e di nuovo tolti: non è stato per nulla semplice da digerire. È emersa una grande voglia di rivalsa. A volte, però, si è rivelato difficile anche riuscire ad esprimerla. Come accaduto ad Empoli, per esempio, quando siamo stati informati della penalizzazione a pochi minuti dall’ingresso in campo. Oggi nessuno ne parla più in spogliatoio, né i giocatori né l’allenatore: finalmente abbiamo la testa davvero libera per pensare solamente al campo“.